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134 ospiti bisognosi nella “Casa” dei francescani di Calabria

Le richieste di accoglienza sono sempre tante

di Gelsomino Del Guercio

I francescani sono il centro della solidarietà a Cosenza: la Fondazione “Casa San Francesco d’Assisi” Onlus dei Frati Minori Cappuccini di Calabria ospita già 134 persone bisognose. Un “sold out” nella struttura francescana non più sufficiente ad accogliere le nuove richieste.

UN TELONE PER I SENZA TETTO
“L’impegno - dicono i frati Cappuccini al portale quicosenza.it - resta quello di poter dare una risposta, anche se piccola, alle necessità di chi è nel bisogno e chiede aiuto”.
“E’ per questo che – fanno sapere dalla Comunità francescana – in previsione della stagione invernale, Casa S. Francesco ha acquistato un tendone riscaldato di circa 40 mq e lo ha allestito sul piazzale della struttura principale di via F. Principe 18, per dare riparo, nelle notti dei mesi più freddi dell’anno, fino a 10 senza tetto”. L’accoglienza straordinaria inizierà dal 17 novembre 2022.

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LE REGOLE DELLA SOLIDARIETA’
“Coloro che ne vorranno usufruire, potranno presentarsi ogni sera tra le 19:30 e le 20:00 dopo aver consumato la cena nei locali della Mensa della Carità - spiegano i francescani - per essere opportunamente identificati da operatori e volontari ed avere assegnata una branda. Alle 7.00, con la prima colazione, dovranno lasciare il tendone per consentire le attività di riordino e sanificazione. Un piccolo segno, unito ai tanti altri, che CSF continua a tracciare sul territorio, per aumentare la protezione di chi vive nell’indigenza e nel disagio, per assicurare amicizia e calore a chi sperimenta solitudine e fragilità”.

LE ORIGINI: 1915
La Fondazione dei Frati di Calabria, muove i primi passi un secolo fa, nel 1915, quando per la prima volta, i francescani misero in campo iniziative di solidarietà a Cosenza.
Oggi, l’ “altro” che bussa a “Casa San Francesco”, sottolineano i frati, «diviene rivelazione di un dono da custodire e promuovere. Accoglierlo significa fare spazio nel cuore e nella vita della Casa, di chi vi opera, di chi vi abita».

“PERCORSI DI LIBERAZIONE”
L’impegno della Casa «è quello di indurre le persone vittime di povertà, devianze ed esclusione sociale a percorsi di liberazione e di educazione alla convivenza civile, per costruire rapporti dotati di senso».

METTERE IN PRATICA LA LEZIONE DI FRANCESCO
Sull’esempio di Francesco d’Assisi, la Casa «si impegna a rendere visibile l’amore di Dio, vivendo l’accoglienza, rispondendo all’appello, alla chiamata di chi vive una condizione di periferia; promuovendo la giustizia e lottando contro ogni forma di povertà. “Non stiamo con i poveri se non siamo contro la povertà”».


Gelsomino Del Guercio

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