Sale sugli altari la suora francescana che ha trasformato Lipari in centro di carità
di Gelsomino Del Guercio
Il 24 giugno alla Cattedrale di Lipari, la principale isola delle Eolie (provincia di Messina) è in programma la funzione solenne per proclamare la venerabilità di Madre Florenzia Profilio.
La fondatrice delle Suore Francescane dell'Immacolata Concezione di Lipari fa un altro passo verso la beatificazione. Insieme alle consorella ha trasformato Lipari in un grande centro di carità e solidarietà.
LA PARTENZA
Madre Fiorenza nacque a Pirrera, nell’isola di Lipari, il 30 dicembre 1873, ma da giovane emigrò negli Stati Uniti insieme alla famiglia.
Iniziò a lavorare in fabbrica; ma non venne meno il suo percorso spirituale, che anzi lei consolidava frequentando un convento dei Frati Minori Francescani. Nel 1898 ottenne di poter far parte della Congregazione delle Suore Terziarie Francescane di Allegany, nello Stato di New York; l’anno seguente, ricevette l’abito francescano e assunse il nome di Florenzia; il 22 luglio 1900 emise i voti temporanei.
DI NUOVO IN ITALIA
Dopo quattro anni di permanenza a New York, la madre decise di ritornare in Italia, ristabilendosi a Lipari con i figli. Anche Suor Florenzia, convinta dal vescovo di Lipari a formare una nuova comunità religiosa a servizio delle necessità dell’isola, li raggiunse nel 1905.
LA CONGREGAZIONE
L’opera ebbe inizio. La nascente comunità si mise al lavoro per sollevare le sorti degli orfani, degli anziani, delle famiglie, che vivevano una vita disagiata per le particolari circostanze del luogo, isolato dal mondo e privo di risorse economiche. Si aprì la prima casa del nuovo Istituto e il vescovo emanò il decreto di approvazione della Congregazione delle Suore Francescane dell’Immacolata Concezione di Lipari. Il 2 agosto 1906 la Serva di Dio emise le professione perpetua e venne nominata Fondatrice e prima Superiora Generale del nuovo Istituto.
CRISTO E LA PREGHIERA
La sua vocazione maturò in un insieme di prove dolorose, che resero sempre più consapevole e generosa la sua vita interiore e la fecero progredire nella pratica della virtù. Madre Florenzia alimentava la sua spiritualità con la meditazione della Parola di Dio, con la preghiera costante, con un incondizionato amore a Cristo e alla Chiesa.
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LA CARITA'
Un altro aspetto del suo profilo spirituale fu il costante esercizio della carità. A servizio dei fratelli afflitti da ogni genere di povertà, la suora annunciava il vangelo testimoniandolo con la vita e considerava l’amore al prossimo come un prolungamento dell’amore verso Dio.
IL PROCESSO
In virtù di questa fama, dal 1982 è stato avviato il processo canonico e dopo essere stata nominata Serva di Dio, sarà Venerabile. Il prossimo passo è la beatificazione che potrà maturare solo con il riconoscimento di uno dei miracoli attribuiti alla sua intercessione.
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Gelsomino Del Guercio
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