Secondigliano riparte dalla cultura e dalla cura del Creato
Succede grazie a un gruppo di giovani appassionati
Condividere idee, nello stile del confronto. La cultura può partire da Secondigliano (quartiere a nord di Napoli), grazie ad un gruppo di giovani appassionati. E così con il loro 'Cortile dei Gentili' - intuizione di Benedetto XVI del 2009 - continuano, giorno dopo giorno, a credere che sia possibile favorire il dialogo tra credenti e non credenti. Ogni anno i ragazzi della parrocchia dell' Immacolata Concezione a Capodichino, guidata da monsignor Vincenzo Doriano De Luca, si cimentano in un tema: ora tocca all' ecologia integrale, partendo dall' anniversario della Laudato si' (tema dell' anno pastorale parrocchiale).
«Soprattutto dopo la pandemia, dobbiamo essere attenti alla cura per la 'casa comune' - spiega monsignor Doriano - attraverso l' impegno nel fortificare atteggiamenti costruttivi per la salvaguardia del Creato». «Siamo consapevoli - sottolinea Emanuele Raiano, che coordina il 'Cortile' - che si possa evangelizzare partendo dalla cultura». Saranno in quattro oggi a intervenire, nell' ambito della Festa della Bibbia per riscoprire 'Gesù come lampada per i propri passi', e che vedrà gli stessi giovani animare anche la lectio divina dal tema 'Produrrete molto frutto'. Il 6 gennaio si è concluso l' altro grande impegno, la 'Culla della Carità'. «All' indomani di un pellegrinaggio in Terra Santa furono i giovani - racconta il parroco - a interrogarsi sulla situazione del Medio Oriente». Nacque così la vendita di oggetti natalizi: quest' anno, con i prodotti della terra e dell' orto, marmellate, dolci fatti in casa.
«Perché ogni attività - aggiunge - si integra con il piano pastorale; anche le corone di Avvento sono state preparate con materiale di riciclo». «Il 4 agosto scorso - hanno spiegato Fabiola Giannocco-li, Sara Albino, Sara Finamore e Enzo Piccolo, durante l' incontro preparatorio, supervisionato dalla docente Carmela Ilardo -, Beirut è stata dilaniata da un' esplosione perciò si è deciso di sostenere le scuole cristiane e di orientare il nostro impegno al comitato 'Al Karma', costituito dal Patriarcato maronita per coordinare gli aiuti a favore dei cristiani di tutti i riti ». E la solidarietà non si è fatta attendere, nonostante la pandemia, raccolti oltre 6mila euro. Davvero, con la cultura, si può ripartire. (Avvenire)
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