Le dermatiti e il lavoro
Un italiano su cinque è intollerante a
qualche prodotto, sostanze chimiche o
a metalli. Addirittura gli ultimi dati ci
indicano che una persona su quattro
rischia di perdere il lavoro a causa della
dermatite cronica alle mani, una delle
più frequenti tra le malattie dermatologiche
professionali.
Per dermatite si intende uno stato infi
ammatorio acuto o cronico di risposta
del sistema immunitario nei confronti
di alcune sostanze estranee all'organismo.
Fattore scatenante è il cosiddetto allergene, una sostanza che, venuta
ripetutamente a contatto con la pelle,
è in grado di scatenare una reazione
allergica. Il meccanismo d'azione può
essere di tipo irritativo oppure allergico.
La dermatite irritativa è in genere causata
da agenti chimici e il danno sulla
cute avviene con meccanismo diretto e
nella sede di contatto all'inizio per poi
diffondersi anche a distanza. Quelle più
implicate in questa malattia professionale
sono sostanze acide ed alcaline. La
dermatite allergica può essere causata
da metalli quali cromo, cobalto, nichel
(molto comuni in edilizia in quanto
questi metalli sono presenti sotto forma
di sali nel cemento), oppure da materie
plastiche (es. resine epossidiche).
Una persona su cinque è intollerante
a qualche prodotto
Le categorie più a rischio sono:
parrucchieri, baristi, muratori,
artigiani
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