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Obesità: un problema “giovane”

Credits Ansa

In Italia i soggetti obesi sono sopratutto bambini e ragazzi. Il motivo di questo incremento è dovuto all'aumento del consumo di grassi e alla diminuzione del dispendio energetico, l'avanzare dei giochi tecnologici ne è uno dei motivi. L'obesità, oltre che gravi patologie fisiche, porta con sé effetti psicologici negativi. Si riscontra nel soggetto obeso una bassa autostima ed anche un vero e proprio stato depressivo indotto dalla sensazione di isolamento sociale, discriminazione e frustrazione per il fallimento di eventuali tentativi di dimagrimento. L'OMS ha fornito alcuni orientamenti per il trattamento dei soggetti obesi, che possono essere così sintetizzati:
indurre una perdita di peso compreso tra il 5 e il 15%, in un tempo di 6/8 mesi;
prevenire il recupero pknderale dopo il dimagrimento;
privilegiare l'aumento di attività fisica;
ridurre l'apporto lipidico;
prevenire o monitorare le patologie concomitanti;
migliorare la qualità di vita.

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