RUBRICHE > Rubrica SALUTE

Proteggere i bambini dal sole

Credits Ansa



Un bambino con le gote abbronzate dal sole può sembrare il ritratto della salute. Ma il rossore e poi l'abbronzatura sono anche segni di un'azione dei raggi solari, il cui danno si accumula giorno dopo giorno a partire dall'infanzia. La pelle di un bambino è diversa: è morbida, sensibile e vulnerabile. Le irritazioni si sviluppano facilmente, con una crema ammorbidente scompaiono come per magia. La pelle giovane infatti guarisce più velocemente della pelle più vecchia, ma è meno capace di proteggersi dalle ferite, incluse quelle provocate dal sole. Anche la piccola quantità di protezione data dalla melanina non è completamente presente alla nascita e ci vogliono anni prima che lo sviluppo della protezione si completi. Le scottature, si sa, provocano dolore, e possono essere molto pericolose nei bambini, la loro epidermide rappresenta una percentuale della massa totale del corpo più alta che nell'adulto, così che avranno un grande impatto sul resto dell'organismo. Una brutta scottatura causa disidratazione, febbre, svenimenti, shock, pressione sanguigna pericolosamente bassa, e battito cardiaco irregolare. Anche da grandi, poi, i soggetti maggiormente a rischio saranno quelli di pelle chiara, capelli biondi o rossi, con occhi chiari e con un numero di nei sulla pelle maggiore di 20, tali persone oltre che a visite periodiche, dovranno scegliere le ore di esposizione meno calde, proteggendo con fi ltri a schermo totale i nei più scuri e più esposti. La Skin Cancer Foundation raccomanda di usare prodotti con protezione 15. Usare un fi ltro solare non è però una buona scusa per una eccessiva esposizione al sole. Gli schermi solari offrono una protezione relativa e non assoluta.

BUONE ABITUDINI:
• Esaminate la pelle del vostro bambino regolarmente.
• Il cambio del pannolino, il momento del bagno o quando lo vestite sono i momenti ideali per tenere sotto controllo l'apparenza della sua pelle.
• Se individuate qualche cambiamento, un neo, una macchia, o un livido, alla prima occasione fatelo presente al vostro medico o al dermatologo.
• Mangiate frutta soprattutto colorata, come pomodori, carote, anguria, meloni, perché contengono una protezione naturale
• Fate attenzione specialmente alle altitudini. Dai 300 metri sul livello del mare in su, la radiazione aumenta del 4 o 5%.
• Fate attenzione alle luci rifl esse. Anche il sedersi all'ombra o sotto l'ombrellone non garantisce protezione.
• Fate attenzione alle giornate nuvolose, in quanto fi no all'80% delle radiazioni solari raggiunge la terra.

Commenti dei lettori



NON CI SONO COMMENTI PER QUESTO ARTICOLO

Lascia tu il primo commento

Lascia il tuo commento

Nome (richiesto):
Email (richiesta, non verrà mostrata ai visitatori):
Il tuo commento:
Organo ufficiale di Stampa della Basilica di San Francesco d'Assisi
Custodia Generale Sacro Convento
© 2014 - tutti i diritti riservati
Contatti | Credits