Franco Cardini

Bonaventura da Bagnoregio, una biografia univoca su San Francesco

Un breve intelligente saggio di Massimo Cacciari ha istituito una dialettica net- ta e profonda tra due modi dâintendere Francesco: quello del suo rapporto con la PovertÃ , espresso non solo nel trattato Sacrum Commercium ma anche nel celebre canto XI del Paradiso dantesco; e quello ispirato alla disciplina e allâobbedienza al Papa e alla Chiesa che anima di sÃ© lâimmagine degli affreschi giotteschi della Basilica superiore del Sacro Convento di Assisi i quali seguono fedelmente la consegna della Legenda maior sancti Francisci scrivendo la quale Bonaventura da Bagnoregio, divenuto nel 1257, a trentasei anni, ministro generale dei Frati Minori, intese sostituire tutte le precedenti per offrire finalmente una visione ânormalizzataâ e perfettamente âortodossaâ del Santo dâAssisi.

Bonaventura aveva dato ordine a tutti i conventi minoriti di ricercare e distruggere le vite del Santo precedenti la sua, in modo da spazzar via qualunque interpretazione alternativa. CiÃ², accompagnato dai furibondi attacchi dei quali lo fece cenno la propaganda degli âspiritualiâ â e che si riflettono nel ritratto inquietante e quasi diabolico che ne fa un Fioretto â ha lasciato in molti lâimpressione che il doctor seraphicus fosse soprattutto, se non wsclusivamente, un politico risoluto, un inflessibile organizzatore, un rigoroso fautore della disciplina.