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CHI SIAMO

La Sala Stampa è la struttura della comunicazione del Sacro Convento di Assisi. Gestisce in particolare gli strumenti dell'Ufficio Stampa, della rivista San Francesco, del sito sanfrancesco.org, dei social network correlati (Facebook e Twitter) e delle dirette streaming dei vari eventi. Collabora, inoltre, all'organizzazione, realizzazione e gestione di eventi promossi dalla comunità francescana di Assisi. Negli ultimi tempi la Sala Stampa ha gestito eventi di caratura internazionale come "Il Cortile dei Gentili" e l'ultima visita di Papa Francesco ad Assisi. La Sala Stampa è diretta da padre Enzo Fortunato, frate minore conventuale e giornalista pubblicista.

UFFICIO STAMPA

L'ufficio stampa diffonde comunicati istituzionali del Sacro Convento di Assisi in merito alle attività della comunità francescana intervenendo, inoltre, sulle questioni locali, nazionali e internazionali esprimendo il punto di vista francescano. Cura, inoltre, attraverso la redazione di comunicati, di servizi fotografici e video, la comunicazione e divulgazione degli eventi.

SITO SANFRANCESCO.ORG

Il sito www.sanfrancesco.org nasce nell'ottobre del 2008 ha circa 400.000 accessi quotidiani con picchi di 1 milione durante gli eventi e una media di 12 milioni di accessi mensili. Il portale dedica ampio spazio alle notizie di carattere religioso, agli eventi che riguardano la Basilica di San Francesco e il Santo e in particolar modo da un taglio francescano alle informazioni e gli avvenimenti di attualità che provengono da tutto il mondo. Nell'ultimo anno si è attestato nelle prime posizioni del motore di ricerca Google con la parola chiave "san francesco". Il portale riesce a entrare in contatto con un target di persone differente da quello che la rivista riesce a raggiungere, veicolando anche tra i giovani il messaggio di Francesco. Questo grazie anche all'interazione con i social network: Facebook e Twitter e tramite la newsletter dando così la possibilità di raggiungere circa 700.000 persone in contemporanea. Dal sito è possibile collegarsi in diretta 24h su 24h alla webcam dalla Tomba di San Francesco e inviare via mail la propria preghiera al Santo e di poter assistere tramite la webtv agli eventi live.

LA RIVISTA

San Francesco Patrono d'Italia è una rivista mensile a diffusione mondiale, fondata nel 1920 ad Assisi dalla comunità francescana conventuale di Assisi. È nata per il settimo centenario della morte di Francesco d'Assisi, patrono d'Italia (1226-1926).
E' l'organo ufficiale di stampa della Basilica di San Francesco e Sacro Convento di Assisi, un punto di riferimento per i francescani sparsi nel mondo e per i devoti di Francesco con le sue oltre 100.000 copie. Viene distribuita gratuitamente nelle case circondariali, nelle carceri e nelle sedi direttive scolastiche. La rivista San Francesco è tradotta in Braille per ipovedenti e non vedenti; contiene, inoltre, un inserto in inglese e arabo. Il mensile è disponibile nelle edicole italiane o è possibile richiederlo gratuitamente tramite il sito www.sanfrancesco.org. La rivista negli anni si è avvalsa di editorialisti e di esperti di arte, cultura, francescanesimo e religione per promuovere riflessione e dibattito a livello internazionale.

STORIA

La fondazione
L'idea di una testata d'ispirazione francescana che si rivolgesse a tutti gli italiani vide la luce il 4 ottobre del 1920 da parte della Ordine dei Frati Minori Conventuali e dalla comunità francescana conventuale di Assisi, in preparazione ai festeggiamenti del VII centenario della morte di San Francesco. Nel primo numero della rivista venne illustrato il progetto di evangelizzazione che ha ispirato la nascita della pubblicazione:
"Queste pagine che presentiamo al pubblico sono dedicate a tutti. Nella forma popolare e descrittiva, non ci allontaneranno dalle esigenze degli studi e degli studiosi, nell’analisi critica di qualche lato della vita di San Francesco, non affaticheranno il lettore con disquisizioni pesanti di erudizione e di bibliografia. Il pensiero cristiano che guiderà la penna dei nostri cooperatori sarà la face direttiva di tutta l’opera nostra; perché, se a quel pensiero si informò San Francesco, e se per esso egli ha acquistato nella storia del mondo un posto così elevato, che nessuno osa intaccare, sia quel pensiero monito e augurio a tutti per meditare le grandi parole: «''imitare non pigeat quod celebrare delectat''» (S. August. Sermo 46 de Sanctis) Rivista San Francesco Patrono d'Italia, n. 1, 4 ottobre 1920.
Il progetto fu appreso con soddisfazione dal sommo pontefice Benedetto XV, che il 17 settembre 1920 rivolse questo augurio:
"È Nostra ferma fiducia, che in tempi di diffidenze, di cupidigie e di odi, come gli attuali, l’esempio, la memoria e l’intercessione del Serafico Patriarca siano provvidenzialmente destinati a spegnere nei ghiacciati cuori i micidiali egoismi, a sollevare gli animi verso le ragioni luminose e serene del soprannaturale, a riaffratellarli nei vincoli di Cristo, e a stringerli tutti affettuosamente intorno al suo Vicario qui in terra, che è Padre dell’umana famiglia. Facciamo pertanto caldi voti che San Francesco solennemente commemorato affretti alla inferma e vaneggiante società i benefici effetti della pace e vera e della cristiana novità; e con paterna benevolenza accordiamo l’Apostolica Benedizione a quanti piamente collaborano ad illustrare la grande figura del “Santo d’Assisi”, a propagarne lo spirito serafico, e a suscitargli discepoli nel santo sociale Apostolato." Papa Benedetto XV Rivista San Francesco Patrono d'Italia, n. 1, 4 ottobre 1920.

Contenuti
La redazione interna della rivista è composta da tre frati Martin Breski, Pawel Dybka e Francesco Lenti, oltre al direttore in carica Enzo Fortunato. Con loro come corrispondenti Alessio Antonielli, Luisa Benevieri, Andrea Cova, Milena Gentili e Roberto Pacilio.
Una redazione esterna di cinque persone, un grafico, due tecnici programmatori e uno staff per le traduzioni.
Nei primi anni di vita la rivista si presentavano di carattere devozionale. La scelta intrapresa in seguito, pur rispettando l'abbinamento con quello che di fatto è un santuario, è stata quella di creare delle sezioni per facilitare la lettura e il coinvolgimento (opinioni, attualità, formazione, eventi, semplicità francescana e interazione).
Per le "opinioni" sono state coinvolte alcune tra le più importanti penne italiane, tra cui Ferruccio De Bortoli, Ezio Mauro, Francesco Giorgino, Marco Tarquinio, Aldo Cazzullo, Giacomo Galeazzi, Gianni Maria Vian, Giuseppe De Carli, Orazio La Rocca, Roberto Olla.
Per la "formazione", soprattutto quella francescana, sono stati chiamati Felice Accrocca, Milvia Bollati, Franco Cardini, Chiara Frugoni. A un gruppo di frati, che fanno parte della redazione, sono state affidate le rubriche di carattere formativo: si tratta di padre Charles Baldacchino, padre Silvestro Bejan, padre Antonello Fanelli, padre Luigi Marioli.
La rubrica "Eventi in Basilica" si propone di essere una finestra sempre aperta su tutto ciò che il Santuario vive, mentre si è mantenuto il carattere di semplicità francescana affidando una rubrica ai frati più semplici e vicini alla gente, come fra Vicino. Fondamentale è anche l'interazione con i lettori della rivista, che inviano lettere e preghiere alla redazione, moltissime delle quali giungono dalle scuole e dalle carceri. Proprio le scuole forniscono ogni mese quattro pagine di contenuti, coinvolgendo così gli studenti italiani.

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