Commenti dei lettori
04-04-2015 19:11:31
ambrogio
chiediamoci perché le suore di Madre Teresa sono in costante aumento ? CHIEDIAMOCI PERCHÉ PAPA FRANCESCO E' AMATO ANCHE DAI NON CREDENTI?
CHIEDIAMOCI PERCHÉ LA SEMPLICITÀ E L'UMILTÀ DI PAPA FRANCESCO CHE VUOLE UNA CHIESA POVERA PER I POVERI E' VANGELO ATTUALE E CREDIBILE?
CHIEDIAMOCI PERCHÉ, AFFINCHÉ CI SARANNO PRELATI VESCOVI E PRETI CHE SONO ATTACCATI AI SOLDI E ALLA BELLA VITA CON AUTISTI SEGRETARIE E CUOCHI NON SONO COERENTI CON QUELLO CHE ANNUNCIANO? TRE SONO LE PAROLE CHE AIUTANO LE VOCAZIONI IN GENERALE- SEMPLICITÀ- POVERTÀ E UMILTÀ E TANTA TANTA PREGHIERA VERA E SINCERA......
17-01-2015 19:53:52
andrea
Ci sono poche vocazione perchè il ruolo del sacerdote è ormai degenerato in quello di assistente sociale:
non basta pensare alle pance dei poveri bisogna arrivare all'anima e alla conversione. Il Sacerdote deve tornare ad essere sublime strumento di Dio per la salvezza delle anime.
Certo che con Bergoglio le vocazione si ridurranno al lumicino
03-09-2014 10:42:43
evangelizzando in parrocchia le famiglie nella propria spiritualità quella coniugale. facendo sì che le famiglie vivano insieme la vita evangelica . I figli, allora, sapranno che lo stile di vita della propria la vivono tanti altri, considerato che a scuola , spesso, ricevono altri insegnamenti.... Grazie e auguri!
29-08-2014 22:20:36
Calogero
credo perché ci siano pochissime testimonianze vere da parte di consacrati,.. che dovrebbero stare al loro posto per la scelta fatta e invece, si trovano da tutte le parte,... e non solo sui social network,... c'è bisogno di credibilità maggiore, e non di delusioni da parte di alcuni "personaggi" in abito talare, c'è bisogno di scelte vere, di anime rivolte a Dio che amino Dio, e della testimonianza forte e vera e santa di chi fa questa scelta per la vita,... e ci vuole molta preghiera.
03-08-2014 09:45:11
luigi cusato da crotone
io ho avuto tanti evidenti della chiamata di Dio nella notte tra il 12 e il 13 dicembre del 2012 mio padre ha avuto il secondo infarto
ha avuto 2 arresti cardiaci nella stessa notte mia madre 2 giorni prima aveva sognato la madonna ai piedi del letto con le braccia aperte ho visto quella notte un autentico miracolo era morto davanti agli occhi miei e di mia madre ma ho pregato la Madonna di capocolonna di cui sono molto devoto e il mio grido di aiuto è stato ascoltato e da li la mia vita è cambiata poi da quel giorno ho cominciato a pregare di più e ho sperimentato l importanza di avere un dialogo con DIo con Gesù e cn la Madonna parlando come si parla ad una madre ad un padre ed a un fratello con molta semplicità ed umiltà ho vissuto la mia vita sempre in modo umile ed ho imparato dopo quella notte con il tempo naturalmente a contemplare le cose celesti
non mi interessano ne il denaro e le cose materiali
una cosa sola ho chiesto al signore abitare nella sua casa per tutti i giorni della mia vita quando hai la chiamata non si può spiegare e come un fuoco che ti arde dentro e ti ricolma di amore e ti insegna ad amare gli altri
23-07-2014 13:51:46
Francesca
Vocazione vuol dire sentire e dire si ad una "chiamata" ... e per sentirla si ha bisogno di saper ascoltare quando Dio ci parla!!! Probabilmente sono ancora pochi coloro che leggono i segni di Dio! Vocazione, inoltre, non è solo vocazione intesa come sacerdozio, dove palesemente possiamo contare coloro che ce l'hanno ... vocazione è anche rispondere ad una "chiamata" che Dio fa a un laico ... e vi garantisco, perché l'ho provato,, che quando la si sente il mondo cambia perché Dio illumina il nostro sguardo con la sua luce! Pace e Bene.
01-07-2014 19:36:03
Paulo Ricardo Schiffer Martins
Simplecemente perchè non è per qualcuno.....
19-05-2014 13:35:21
monica
Le vocazioni ci sono ancora! Purtroppo sono pochi i consacrati o i laici che individuando la vocazione di un ragazzo se lo prendono a cuore proponendogli un cammino di discernimento e soprattutto "caricandoselo sulle spalle" perchè non si senta solo in questa importante decisione.
11-05-2014 09:36:18
marco
I motivi sono certamente più di uno ma a me piace pensare all'aspetto positivo e cioè che oggi ci sono poche vocazioni sacerdotali perche una volta ce ne erano troppe! mi spiego. Il laicato come è cresciuto oggi è certamente dovuto anche al calo numerico dei sacerdoti, una volta faceva tutto il sacerdote oggi, credo più saggiamente, varie responsabilità nella Chiesa sono affidate ai laici e certamente non credo per pretese di "potere"...una Ciesa senza sacerdoti sarebbe monca ma allo stesso tempo anche una chiesa senza laici credenti e credibili mancherebbe di qualcosa.
Dobbiamo metterci in testa tutti quanti, laici e sacerdoti, che si sta lavorando per la stessa "Azienda", ognuno con le sue responsabilità e i propri talenti...e l'unica "GARA" permessa è quella di stimarci a vicenda.
Pace e bene
30-04-2014 17:53:06
Giuseppe
Io penso che siamo in un epoca di grandi cambiamenti e di evoluzione umana, anche in senso spirituale. Sempre più persone nel mondo sperimentano una sorta di risveglio spirituale, anche laici, un risveglio spirituale che parte dalla consapevolezza che il divino è dentro di noi e che se rimaniamo aperti e in ascolto questo divino ci guiderà nelle nostre scelte.
Penso quindi che la crisi delle vocazioni si sposa con la volontà di sperimentare in prima persona il contatto divino, un'esperienza che deve essere per forza personale e quindi non ha più bisogno di tanti intermediari, e quindi neanche del sacerdote.
Penso che la figura del sacerdote e del prete ha bisogno di rinnovarsi totalmente, non più da intendersi come tramite tra l'essere umano e Dio, ma piuttosto come aiuto nel processo di scoprire il divino dentro di noi, un po' quello che faceva Platone quando diceva che lui non era un maestro ma piuttosto una levatrice, uno che aiuta nel parto, cioè a far scaturire dalla persona la conoscenza che è già presente ma nascosta, e sotto questo profilo la figura sacerdotale può avere una grossa connotazione di aiuto psicologico, perché la maggior parte delle disfunzioni psicologiche nonché anche quelle fisiche hanno radice nel malcontento dell'anima, nell'ignoranza spirituale, nell'ignorare quale sia il reale scopo personale di questa vita.
Pace e bene
28-04-2014 12:14:02
Pace e Bene Comune
Perché non ci si affida più a Maria Avvocata dell'Ordine dei Minori.
Nelle cronache di San Francesco troviamo Francesco in estasi, che vide una grande scala che saliva verso il cielo, in cima alla quale stava la Santa Vergine, e gli venne indicato che per arrivare in cielo bisognava salire su questa scala.
Il Cristiano è chiamato a pregare tutti i giorni l'intero Santo Rosario per contemplare la vita e i misteri di Gesù...è molto rischioso per il cristiano e il francescano sottovalutare questa preghiera, questa scala che ci porta a Gesù..L'ordine francescano è un'ordine mariano...San Massimiliano Maria Kolbe questo lo aveva ben capito,,,pace e bene Davide
18-04-2014 00:48:38
Elisa R. Bottarelli
El Jueves Santo, Jesús instituye el ministerio del sacerdocio. Esto debía extenderse y prolongarse
a través del tiempo y por todas las generaciones .
" Hagan esto en memoria mía ". Los apóstoles son los ministros de la nueva alianza , embajadores y servidores de Cristo.
El sacerdote que asume la responsabilidad de ser ministro de Dios , debe ser comprometido con su fe, de gran espiritualidad que pueda repetir las palabras y los gestos de Jesús y estar al servicio del pueblo de Dios. Necesitamos mas
sacerdotes comprometidos y santos !
Pace e Bene.
11-03-2014 11:15:38
Isabella
A volte è difficile capire la propria vocazione. Sinceramente mi ci sono trovata personalmente "faccia a faccia" con la questione: Gesù cosa vuoi da me?
Ma è difficile avere immediatamente una risposta. Il problema è un altro è che purtroppo preghiamo poco, e quindi "gente di poca fede", siamo legati al materialismo e non confidiamo realmente a Gesù, come nostro unico vero amico.!
14-10-2013 19:19:17
michele
secondo me, non preghiamo il Padre, affinchè mandi operai nella sua messe. Indipendentemente dagli esempi negativi che danno i preti (aggiungo, anche noi )
17-03-2013 18:32:13
Carla
Perché la chiesa non è più credibile! Speriamo e preghiamo affinché Papa Francesco possa far rinascere la speranza in ognuno di noi
13-09-2012 10:06:52
Francesco T
Come si fa' ad avere una vocazione o credere ancora nella chiesa ? Dopo il grande esempio di Gesu' cristo e san Francesco, il capo della chiesa detto Papa, e' sempre tutto ricoperto d'oro e abiti firmati con tutto il benessere che lo circonda.E non ne parliamo di chi e' sotto di lui tipo cardinali e vescovi che vivono nella nostra citta'.
Grazie Francesco
19-07-2012 17:05:59
Valentina
Sono rimasta affascinata dal commento di Nunzia del 13.6... Condivido pienamente le sue parole e il suo sentire sull'evangelizzazione.. l'Essere testimoni della Parola di Dio non significa predicare con enormi paroloni o concetti filosofici non comprensibili a molti "fedeli praticanti".
I sacerdoti che sanno trasmettere il proprio innamoramento di Gesù sono pochissimi. Personalmente colgo l'occasione di questo blog/sito del mio Santo preferito, per esprimere la mia immensa gratitudine a SS. Maria Vergine, che nel giorno dell'Annunciazione, il 25 marzo, ha posto sulla mia strada un sacerdote meraviglioso, proprio quando espressi con una mia lettera tutta la mia delusione e la mia perdita di fede, lettera peraltro destinata a Nostro Signore. Era durante un ritiro spirituale ed il tema trattato era, guarda caso, Lc 24 I discepoli di Emmaus... dopo aver scritto la lettera, mi sono trovata davanti questo Uomo di Dio, come "Nunzia" dice del "suo" prete a Trieste, anche il "mio" aveva uno sguardo illuminato, un volto sereno, che rifletteva appieno la pace interiore e la consapevolezza di appartenere a Lui pienamente, di essere il Suo innamorato a tutti gli effetti... ora é il mio direttore spirituale e stiamo percorrendo insieme un percorso di fede. Ci incontriamo nella chiesetta di SS Francesco e Redentore in una cittadina nella provincia di Milano. E Francesco stesso sento che é presente tra noi e ci aiuta a seguire Cristo e a svolgere la Sua Volontà, pur affrontando momenti di crisi e non poca difficoltà, come sta accadendo ora. Grazie Madre mia, grazie Mio Signore, grazie mio carissimo San Francesco per avermi perdonata ed avermi regalato un dono così grande e prezioso, motivo di nuova speranza e nuova vita... Certo il dualismo tra materia/carne e spirito/divino non può essere ignorato. L'umanità, proprio per essere umanità, é piena di limiti e contraddizioni. I sacerdoti non sono immuni da tutto ciò. Come Nunzia giustamente ha fatto, mi unisco a lei, per pregare affinché crescano le VERE vocazioni e affinché la Parola di Dio sia portata, testimoniata e divulgata/trasmessa con l'Amore di Dio tramite i nostri sacerdoti. Che essi siano, in piena coscienza e responsabilità, canali eletti della Sua Divina Luce e ci aiutino a seguire Gesù trasformando la nostra vita completamente, nella nostra quotidianità, che noi siamo consacrati o meno. Che siano portatori di pace e amore, quelli di Dio Nostro.
Pace e bene!
05-07-2012 15:56:42
Riccardo
Forse perchè i giovani non hanno più obbiettivi seri come era una volta
14-06-2012 00:21:22
cristina
credo che l'insufficienza delle vocazioni possa essere causata da fatto che oggi l'essere umano è esposto a troppe tempeste che rendono molto difficile abbandonarsi con fiducia alla misericordia di dio
12-04-2012 12:48:46
Fabio
Buongiorno! mi chiamo Fabio e abito ad Albino (Bg) dove ho iniziato il percorso di prepostulato con i frati minori cappuccini. Ho 25 anni e un mio perchè alla domanda posta l'ho: sopra ogni cosa stà la paura profonda della definitività. Spiego meglio: sia sposarsi, sia intraprndere un cammino di vita consacrata richiede la definitività, ed è proprio questo aspetto che rende estremamente difficile la libera scelta in questo mondo-mercato dove la logica dell'"usa e getta" prende sempre più piede, ahinoi anche a livello affettivo-relazionale.
Non credo affatto che il Signore chiami di meno oggi che in passato, ma oggi è più faticoso ritagliarsi tempo per fare il punto, per meditare un poco, per fare silenzio in sè e ascoltare..Solo così si riescono ad individuare e a leggere i segni che Dio mette nella tua vita; la Sua proposta d'Amore particolare, pensata solo per te e che solo tu puoi acettare (o meno) nella libertà. So bene che i dubbi e le paure sono molte e se dovessi fermarmi a quelle sarei già scappato via! ma il coraggio viene da Gesù e solamente affidandoci con fiducia a Lui potremo vivere una vita piena, faticosa certo, ma gioiosa, sicuri che la sua mano non lascerà mai la nostra.
07-04-2012 17:56:55
ferdinando
Io credo che tutto ha inizio da come si cresce , educati, e molti giovani non guardano la Chiesa come Idolo, Loro guardano più alla vita quotidiana, contornata da molte cose negative, ecco, dall'alcol che gli annebbia la vista confondendoli con la realtà, e aggiungo , per quanto riguarda i parroci non sono tutti uguali , è anche vero che abbiamo letto delle cose orrende , ma per quello che mi riguarda io ho sempre amato i frati e immaginate quando ho fatto la Prima Comunione mi scelsi una bomboniera raffigurante un Frate Francescano che tuttora conservo. E termino dicendo ,, i frati hanno un Cuore grandissimo ove chiunque può fidarsi, mentre i preti,, aimè! ????????????? Cari saluti a Padre Enzo. Ferdinando Pecci Amalfi
02-03-2012 23:55:31
Alessandro Casagrande
Oggi mi chiedo perchè io non abbia avuto il coraggio di andare dal Vescovo e chiedere di approfondire la mia vocazione. Oggi è troppo tardi e mi pento amaramente del mio errare, del tentennamento. Che farei per servire la Madre Chiesa. Ma chi ha un piccolo desiderio nascosto nel cuore non titubi, non commetta il mio stesso errore. Scegliere il Clero è una scelta forte, ma importantissima per la salvezza dell'umanità. Coraggio! e spero poter avere, un giorno vicinissimo, la vostra benedizione sacerdotale.
Che il Signore vi dia pace.
20-02-2012 13:52:31
Monica
Premesso che Dio non è un ragioniere, credo che lui riesca a fare meraviglie con poco, in fondo all'inizio erano solo 12 e neppure i migliori...
E' comunque lecito porsi la domanda del calo di vocazioni, forse la risposta può essere cercata in una scarsa capacità della Chiesa di dialogare con l'uomo dei nostri tempi, oppure nel sovraccarico di cose non essenziali, nelle troppe parole/prediche e pochi esempi. Io credo che la Chiesa dovrebbe ritornare alla semplicità e somigliare un po' di più alla "chiesa del grembiule" di cui parlava don Tonino Bello.
14-02-2012 11:42:01
alfonso
cari amici/e,
oggi viviamo in una società ricca di varie "distrazioni". Credo che se venisse rimosso l'ostacolo di non pter contrarre matrimonio, ci sarebbe un rifiorire di tante vocazioni. Conosco pastori protestanti che, con l'ausilio di mogli e figli, portano avanti le loro attività. Pace eBene
10-02-2012 11:57:30
luigi
Prima di predicare forse occorre farlo con l'insegnamento. Non diceva Francesco: tanti sono pronti a pregare,lodare ,inginocchiarsi davanti al Crocifisso,ma quanti sono pronti ad uniformarsi ai suoi insegnamenti?Forse questo è il messaggio da far passare tra la gente. Esistono troppe domande inevase.Credere va bene e anche l'ubbidienza ma quanti sono disposti a credere senza vedere? e la chiesa? non è proprio un esempio da cui prendere insegnamenti. Tanto sfarzo.... e lo spirito Francescano? Non voleva Francesco vivere la sua vita secondo i dettami delle Beatitudini?
07-02-2012 13:02:44
patrizia
Condivido pienamente quello che ha detto NUNZIA , PER FARE INNAMORARE GLI ALTRI, BISOGNA ESSERE INNAMORATI
31-12-2011 13:24:27
enzod56
L'intiera responsabilità di poche vocazioni sacerdotali e della chiesa&dei sacerdoti di ogni ordine&grado saluti enzo
12-12-2011 12:32:41
ILARIO MAIOLO
La chiesa ha bisogno di sacerdoti santi.
Dio deve stare nel cuore!
30-11-2011 12:54:12
roberto di san severino marche
Perche' il celibato limita la natura umana - Ortodossi e Protestanti sono per il matrimonio - Dove sta il senso della famiglia. Perche' escludere i divorziati dalla Comunione? Siete fuori dalla realta'
23-09-2011 18:31:09
Marialuisa
Pochi preti? Forse dovremmo chiedere al Signore dei "sacerdote"...di Gesù nei testi sacri si dice che Egli è Sacerdote per sempre alla maniera di Melchisedek, dunque occorrono alla Chiesa sacerdoti a sua immagine, non preti! La differenza di termini usati può sembrare banale,scontata,ma non lo è: sacerdote evoca tutta una storia che affonda le radici nella stessa storia d'Israele,quindi un termine biblico...prete è un termine coniato più in là che non si ritrova nella S. Scrittura, quindi "inventato" dalla prassi successiva che fa riferimento a Pietro: la roccia! Ma qua nella Chiesa una sola è la roccia: il Papa! Quindi sarebbe più bello riferirsi a un termine biblico nell'evocare dal Signore più e soprattutto sante vocazioni...Parlare di troppa libertà è esatto, ma forse il termine più appropriato sarebbe: libertinaggio o anche permissività...Attaccare la castità senza un valido motivo nè spirituale nè psicologico è pure fuorviante in entrambe i sensi: perchè al contrario di tanti preti che "cadono" altri non lo fanno? Dunque adducere che il problema è la castità è molto riduttivo e non sufficientemente dimostrato neanche da un punto di visto scientifico: non esistono solo preti pedofili, ma a detta degli stessi sacerdoti che per il loro ministero ascoltano tante sporcizie ci sono anche "professionisti insospettabili pedofili" (sposati!): dunque il problema di fondo non è da ricercare nella castità! Ci sono persone laiche che la praticano...perchè nello stato di resurrezione non si prende nè moglie nè marito ma si è come gli angeli: lo dice Gesù nel Vangelo e la Parola di Dio non si può annullare! La vita terrena (pure il matrimonio!) finisce quaggiù: nella vita eterna non c'è nè procreazione perchè l'umanità è tutta generata nè si è mortali, ma appunto immortali come gli angeli,quindi è proprio la castità lo stato di vita che si avvicina di più all'ultimo e definitivo,cioè eterno! Ho avuto un ottimo padre spirituale frate minore: un uomo autentico, ma un sacerdote convinto che nonostante avesse pure lui i suoi momenti di tentazione ha avuto pure una figlia spirituale come me che gli ricordasse il primato di Dio...il matrimonio è bello e buono, ma lo stato di risurrezione lo supera di infinite volte...Il problema è sempre da ricercare alla fonte: c'è poca speranza! Poca fede! Infine poca carità= amore! Ci s'impegna tanto a conoscere le realtà transitorie, matrimonio compreso, ma non ci s'impegna a guardare alle cose di lassù...ci s'illude che è roba da mistici da medioevo e quindi si riduce la vita di fede a gestire parrocchie,amministrare sacramenti,i funerali,le novene,ecc...Purtroppo accanto alla bella testimonianza di tanti sacerdoti ci sono anche le contro testimonianze: fossero solo i preti-pedofili! Sacerdoti che l'unica cosa buona che sanno fare è ripetere fino alla nausea: c'è del marcio in Danimarca= nella Chiesa,ma il marcio lo vedono solo nei confratelli e loro "perbenisti" si nascondono dietro il dito...giudicano, condannano...queste sono le lacerazioni nell'ordine sacerdotale: non vanno d'accordo nemmeno tra di loro! E queste beghe da sacrestia sono purtroppo anch'esse degli scandali! Il tutto perchè deve sempre prevalere il parere di questo o quest'altro: i sacerdoti forse una volta erano impegnati seriamente in un cammino di perfezione, ora si chiama di fede, ma chi si comporta in questo modo in quale Dio può dire di credere? Il fondo del problema è sempre lo stesso: non credono nemmeno essi stessi nel loro sacerdozio! Chi crede nella castità la pratica, chi crede nell'obbedienza la pratica, chi crede nella povertà la pratica malgrado la fatica del cammino senza ovviamente illudere nessuno sul fatto che magari facendoli sposare si risolvono i problemi: il sacramento del matrimonio non è una bacchetta magica che appena usata fa apparire la carrozza e i cavalli bianchi...anche il matrimonio comporta sacrifici e rinuncie: l'amore si nutre di sacrifici, diceva S.Teresina...La vita di Cristo è stata tutta un sacrificio di amore offerto al Padre e se Lui si è comportato in questo modo noi discepoli possiamo forse fare diversamente? Rendere il cammino più agevole è...voler passare per la porta larga! Ma Gesù invita i suoi discepoli a passare per quella stretta...
22-09-2011 17:56:17
Lucia
Non capisco il blog ma come diavolo scrivete?
03-08-2011 14:00:42
ornella
forse potrebbe essere colpa di noi credenti....della nostra incapacità ad essere dei testimoni autentici di Cristo
19-07-2011 20:01:49
giorgio
Sono poche le vocazioni alla vita consacrata, cosi come sono pochi i matrimoni...noi giovani siamo figli della società odierna dove regna il tutto e subito....ciò che spaventa noi giovani è " il per sempre" sia nel matrimonio che nella vita religiosa....se a questo si aggiunge la scarsità di persone che testimoniano con " la vita" e con le opere la loro vocazione il gioco è fatto.
Mi sono sempre chiesto perchè in certi ambienti ecclesiali ( e mi riferisco all'italia e non all'africa!)le vocazioni non mancano ed in altri invece scarseggiano; ho notato che laddove queste non mancano è perchè i giovani sono sempre stati contagiati da un sacerdote o da una suora che ha trasmesso l'entusiasmo della scelta fatta aiutandoli a porsi certi interrogativi.....
27-06-2011 17:26:28
La "politica" della Chiesa, oggi, è quella di "creare" giovani Sacerdoti e di inviarli a dirigere le Parrocchie in qualità di Parroci.
Non sò se questo è giusto, però di può desumere che oggi
13-06-2011 22:23:20
nunzia
Oggi 13 giugno 2011 S.Antonio sono andata a messa non nella mia parrocchia ma nella chiesa al santo dedicata, a Trieste, ha celebrato un sacerdote che non conoscevo ebbene aveva un volto disteso uno sguardo limpido e il suo volto irradiava una luce che solamente chi è innamorato di nostro Signore Gesù Cristo emana, al momento della consacrazione quando ha elevato il corpo di Gesù è rimasto a guardarlo intensamente e per diversi minuti così lo stesso per il Sangue di Gesù. Quando mi sono accostata all'Eucarestia e ho accolto il Corpo Santissimo di Gesù dalle sue mani alzando il viso ho visto il suo sorriso, non ho mai visto un volto così raggiante nel donarmi il Corpo di nostro Signore. L' omelia è stata toccante ci ha parlato di S.Antonio presentandolo in maniera semplice e nello stesso modo così convolgente e poi ci ha fatto una confidenza personale, la devozione della madre nei riguardi del Santo che era tale che quando l'attendeva ammalatasi di tifo, era l'anno 1940, le avevano detto di abortire ma ciò non accadde per la forte fede della madre e il padre a sua insaputa le aveva messo sotto il materasso la fotografia del Santo, opera di Antonio? Certamente sì ma sopatrutto per la fede salda della madre. Nel congedarsi dandoci la benedizione sempre con quel sguardo mite innamorato di Dio sembrava che ci abbracciasse tutti quanti. Ho raccontato tutto ciò per riflettere tutti quanti insieme per interrogarci: quanti sacerdoti e frati santi incontriamo sul nostro cammino? Quanti sacerdoti e frati emanano questo "affabile" carisma? Forse azzardo troppo, ma per far innamorare gli altri bisogna essere innamorati, i rgazzi e le ragazze hanno pochissimi testimoni d'amore del nostro Signore Gesù e pochissimi che come S.Antonio girano le strade della città ad annunciarlo, anche solamente con il sorriso. Non voglio pontificare, ma semplicemente vorrei dirvi che la mia riflessione, sul fatto che abbiamo poche vocazione, è anche per questo i consacrati debbono andare incontro alle pecorelle non aspettare che esse vengano a cercarli. Comunque pure noi laici abbiamo le nostre colpe siamo veri testimoni? Per prima cercherò di impegnarmi sempre di più per essere un testimone della mia fede e di impegnarmi ancora di più per portare la buona notizia per le vie della città, e pregherò con il cuore semplice per i tutti i sacerdoti e frati affinchè il Signore li guidi sulla strada della buona notizia. Pace e bene
02-06-2011 01:01:53
antonio
Farsi frate, oggi, deve rappresentare per il giovane una "vera" alternativa alla superficialità e alla crisi di valori della vita quotidiana. Mi spiego meglio: se fare il frate o il religioso deve ridursi a fare l'insegnante in una scuola o l'albergatore di una struttura ricettiva o l'amministratore di beni immobili, il giovane non sarà mai attirato dalla vita religiosa, non trovando alcuna differenza con la quotidianità. Invece, il giovane deve intuire che abbracciare la vita religiosa significa dare un senso alla propria vita, abbandonando i beni materiali per dedicarsi interamente a Dio e al prossimo.
19-05-2011 19:14:12
barbara
secondo me perchè molti di noi non sono veramente liberi di essere se stessi, quella che si definisce troppa libertà, in realtà non è vera eautentica libertà ma "schiavitù" degli altri,del materialismo, egoismo, individualismo, che spesso degenerano in crisi stress o altro, che altro non sono che il celare la sete di VERITA.la verità fa paura in questo mondo.e spesso è ostacolata dai familiari.C'è bisogno di aiuto concreto verso le vocazioni ostacolate!
18-05-2011 21:04:41
Enzo Valente di Cirò Marina
Signore, donaci dei preti...
Signore, donaci dei preti plasmati su di te.
Preti adatti al mondo di oggi,
che resistano a tutti gli sbandamenti e a tutte le mode.
Preti pieni di Spirito Santo,
preti innamorati di te, dell'Eucaristia, della Parola,
preti spezzati alla preghiera.
Preti che anche nei mille impegni mantengono l'unione con te,
preti capaci di custodire sempre nel cuore la preghiera,
come faceva Gesù.
Preti che insegnano a pregare.
Preti appassionati dei giovani, dei poveri, degli ultimi.
Preti che sanno accogliere tutti;
capaci di misericordia e di tenerezza
per tutte le disperazioni del mondo di oggi.
Signore, mandaci dei preti da battaglia, umili,
senza storie per la testa; umili e fedeli alla Chiesa.
Mandaci preti allenati al sacrificio,
che sanno parlare ai giovani di sacrificio,
che sappiano condividere con semplicità.
Mandaci preti aggiornati, con le idee chiare,
che rifiutano i compromessi mondani.
Mandaci preti di punta, preti creativi,
dal cuore grande come il cuore di Cristo,
instancabili nell'insegnare, nel guidare, nel formare.
Preti costanti, resistenti tenaci.
Mandaci preti che non si scandalizzano di nessuna miseria umana.
Mandaci preti che si sentano peccatori come noi,
preti limpidi, che portino il Vangelo
stampato nella loro vita più che nelle loro parole.
Signore, donaci il coraggio di chiedere preti santi
e di meritarli un poco,
almeno con la preghiera umile, costante e coraggiosa.
Maria, Madre dei preti, Madre della Chiesa,
aggiungi tu quello che manca a questa preghiera
e presentala a Cristo per noi.
Amen.
17-05-2011 21:23:56
Damiano
Fino a qualche tempo fa ero contrario al matrimonio dei preti cattolici, perchè pensavo che non si dedicassero totalmente alla Chiesa. Ho conosciuto dei preti di rito Bizzantino Greco Cattolico sposati con figli e, mi ha colpito molto la spiritualità e la dedizione che danno alla Chiesa assieme alle loro mogli. Infatti le mogli seguono i mariti nella catechesi, nel mantenere la Chiesa decorosa e in tutte le attività che necessitano nella comunità. Secondo me se lasciassero questa possibilità anche ai preti di rito Latino, probabilmente ci sarebbero più vocazioni e anche meno scandali che mortificano non solo il Clero ma tutta la comunità cristiana
15-05-2011 16:27:36
Massimo da Terni
Vivo in una città di operai e so quanti sacrifici fanno i nostri sacerdoti per venirci incontro per ascoltarci, per confessarci per incoraggiarci ad andare avanti...il motivo per cui sono pochi non lo so ma so che abbiamo bisogno di loro
15-05-2011 16:25:41
Renato
le vocazioni sono poche perchè la scelta è quella di andare controcorrente, io vi ammiro cari frati, cari sacerdoti....abbiamo bisogno di voi!!
15-05-2011 16:24:28
Mirko da Gallarate
con tutto quello che si sente dire su preti e suore onestamente farei fatica ad entrare in una comunità con tutti questi pregiudizi. Poi che senso ha la castità oggi? non parliamo della povertà nel mondo occidentale dove i preti hanno praticamente tutto. Inoltre il vangelo ci ricorda che comunque la messe è molta ma gli operai sono pochi e credo saranno sempre pochi ...può essere pure che mi sbaglio ma la vedo così
15-05-2011 16:21:25
Marta da Crotone
secondo me perchè oggi vi è molta libertà.. e molte possibilità....
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