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Chiesa di San Rufino in Assisi – Fonte battesimale


Orari Visite:
Ora Solare: 8.00 > 13.00 - 14.00 > 18.00
Ora Legale: 8.00 > 13.00 - 15.00 > 19.00
Settimana Santa: 7.00 > 19.00

La piazza medievale è alloggiata entro una terrazza romana, delimitata a monte da un lungo muro di costruzione ancora visibile sotto la pavimentazione e all’interno della chiesa; una recente ipotesi vuole riconoscervi la sede del Foro, di cui non è stata sino ad ora scoperta alcuna traccia sicura. In età alto-medievale, intorno al 412, secondo una tradizione non verificabile, vi fu costruita una piccola basilica per ospitare le reliquie di s. Rufino, primo vescovo di Assisi martirizzato nel 238 sul fiume Chiascio presso Costano. S. Pier Damiani racconta in un suo sermone la contesa sorta tra il vescovo Ugone e il popolo di Assisi sulla collocazione del sarcofago con le spoglie del santo. Contro il parere del vescovo, che voleva trasferirlo nella cattedrale di S. Maria Maggiore, il popolo richiese “un giudizio” di Dio che si manifestò nella prodigiosa vittoria dei sette campioni di parte al “tiro” della pesante cassa marmorea, opposti ai sessanta che tiravano per il vescovo. Ugone fece allora ricostruire la chiesa, poco prima del 1029 quando presso di essa era già funzionante una canonica, e prima del 1036 la investì del titolo di Cattedrale. Della Basilica Ugoniana, che occupava gran parte dell’area del sagrato, ci è pervenuta la cripta, sottoposta alla facciata della chiesa attuale, e il campanile romanico. Nel 1134 il capitolo dei canonici, presieduto dal priore Rainerio, decise l’abbattimento dell’edificio e l’erezione di un nuovo tempio, alle spalle dell’antico. La chiesa venne fondata nel 1140 dall’architetto Giovanni da Gubbio. I lavori procedettero lentamente e non erano ancora terminati nel 1210, quando un patto di pacificazione tra i Maiores e i Minores della città, ancora conservato nell’Archivio Comunale, ordinava la prosecuzione dei lavori ( opus nove ecclesie Sancti Rufini vadat in antea ); a questa data era già terminato il presbiterio, dove nel 1212 furono traslate le ossa di s. Rufino. L’altare venne consacrato da Gregorio IX nel 1228, ma soltanto nel 1253 Innocenzo IV consacrava la chiesa oramai ultimata. (Editrice Minerva Assisi)

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