''Ti vedo ti vedo!'' Ma solo noi li vediamo?
Un video diffuso dalla Guardia Costiera mostra il salvataggio di 149 migranti
La piccola Faven era in ipotermia, soccorsa dai medici a bordo e poi a terra, è stata riconsegnata alla mamma, una donna eritrea anche lei in salvo insieme a 149 sopravvissuti.
Un video diffuso dalla Guardia Costiera mostra il salvataggio di 149 migranti, tra cui 13 donne e tre bambini, naufragati davanti alla spiaggia dell'isola dei Conigli, a Lampedusa.
Le urla disperate dei bambini, le richieste di aiuto - altrettanto struggenti - di uomini e donne finiti in mare, sabato scorso, ad un miglio circa dall'isola dei Conigli di Lampedusa. La Guardia costiera ha diffuso alcune immagini dei momenti successivi al naufragio e dei tentativi disperati dei militari di portare in salvo tutti: cominciando dai bambini. E ad ogni migrate issato sulla motovedetta, gli stessi militari tiravano un sospiro di sollievo. Scene che hanno immortalato anche il lavoro eccezionale, fatto con il cuore, degli uomini della Guardia costiera che sono riusciti a salvare 149 persone, fra cui un bimbo di neanche un anno e un ipovedente. I dispersi - le ricerche sono in corso oggi, a causa del mare mosso e delle forti raffiche di vento, soltanto con gli aerei - dovrebbero essere una quindicina. (ANSA)
Padre Enzo Fortunato, Direttore Sala Stampa Sacro Convento Assisi: "Non possiamo girarci dall'altra parte e far finta di non vedere. Gli uomini della Guardia Costiera sempre pronti ad intervenire e a lanciarsi in mare pur di salvare una vita mettendo a rischio la propria. Accolgo l'appello dell'amico Andrea Iacomini, Portavoce Unicef Italia, a candidare la Guardia Costiera a Premio nobel per la pace. In questi giorni di preparazione al Natale dove san Francesco volle vedere con gli occhi i disagi dell'umanità, questa tragica pagina apra la mente e il cuore di ogni uomo. Non giriamoci dall'altra parte".
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