Le visite dei pontefici

Tantissimi progetti nel segno della solidarietà su uno degli arcipelaghi più poveri al mondo: Capo Verde. L'animazione missionaria dei Frati Cappuccini del Piemonte è riuscita a conseguire risultati impensabili su questa costellazione di piccole isole nell'Oceano Atlantico. Sono attivi tuttora 13 progetti che danno una boccata d'ossigeno a bambini, donne, famiglie di quasi tutto l'arcipelago. La presenza dei Cappuccini si è diffusa a macchia d'olio. In ogni angolo, anche quello più sperduto, i francescani provano ad allietare le sofferenza della popolazione locale costretta ancora a lottare con malattie come la lebbra.
31 asili, cisterne per l'acqua, case d'accoglienza
Dalle "Missioni Capo Verde", per condividere un cammino da benefattore accanto ai frati, a "Mi aiuti a crescere", con la gestione di 31 asili per combattere la dispersione scolastica nell'arcipelago. Dalla "Casa del povero", che nel tempo ha accolto oltre 500 richieste d'aiuto, alle "Cisterne familiari", che aiutano i capoverdiani a trattenere l'acqua piovana per adibirla ad uso domestico. L'impegno progettuale dei frati è a 360 gradi.
Il carisma di Padre Ottavio
Sulla selvaggia Ilha de Santo Antão, tra spuntoni rocciosi e vallate verdissimi, i francescani lavorano in tre asili rurali, Nossa Senhora de Cabo Verde; Fondo Colorato Alice; Monte Trigo. Il primo, di grande importanza, è a Porto Novo: i bambini sono 258 a turno e vengono dalle famiglie più indigenti. Nell'isola opera Padre Pieraldo Delfino, definito da Padre Ottavio, guida del Centro Missioni, "un vulcano di servizio apostolico".
A Mindelo la "grande casa", la radio e il giornale
Sull'Ilha de São Vicente la Missione cappuccina si concentra nel capoluogo, Mindelo, dove è stata costruita una "grande casa" con tante stanze e spazi comuni. In essa trovano ospitalità oltre ai missionari, i giovani aspiranti cappuccini che giungono qui da tutto l'arcipelago, e numerosi incontri diocesani. La casa è anche il punto di raccolta del materiale che fra Silvino Benetti smista ai missionari di tutto l'arcipelago. E' sede della Vice Provincia di Capo Verde.
Nel capoluogo sono presenti anche le redazioni di "Radio Nova" e "Terra Nova", la radio che trasmette 24 ore su 24 e il giornale battagliero attraverso il quale i cappuccini hanno espresso il loro totale appoggio al popolo capoverdiano durante la conquista della loro indipendenza (5 Luglio 1975) e continuano tutt'oggi. Padre Antonio Fidalgo, il direttore della radio, ne evidenzia la missione evangelica: «Nonostante i nostri limiti siamo molto seguiti; c'è addirittura chi ascolta solo Radio Nova sintonizzandosi soprattutto sulle rubriche 'Buscando Luzes' e 'Jovens entre Jovens', i programmi della salute, le trasmissione per i bambini…».
In strada a predicare il Vangelo
Sull'Ilha de San Nicolau grazie a Padre Gesualdo Fiorini, giunto nel primi anni '70, è sorta le sede della missione con la chiesa, i locali per il catechismo, il cinema all'aperto e altre numerose iniziative come l'officina, il pastificio e la fabbrica del tonno in scatola. Sono diversi i missionari operativi e molto conosciuti tra i capoverdiani di questa isola. Da quasi cinquant'anni Padre Mauro predica il Vangelo e ama la gente senza preoccuparsi di altro mentre Padre Pietro De Marchi ha fondato numerosi asili rurali per il sostegno dei bimbi di strada. Infine Padre Samuel Lima Gomes gestisce l'asilo Nossa Signora de Assuncao.
La locanda delle suore apre le porte a religiosi e turisti
Le suore francescane sono invece protagoniste sull'Ilha do Sal. Nel bel mezzo della capitale dell'isola, Sal, si trova una locanda, chiamata Pousada Paz e Ben (Pace e Bene), pensata dai francescani per accogliere religiosi e famiglie in transito. Tale locanda è gestita dalle Sorelle Francescane della congregazione "inventata" da padre Pio Gottin nel 1959.
Turismo solidale per aiutare la popolazione locale
Il turismo solidale si sposa con il futuro dell'Ilha da Boavista. L'isola è famosa per la spiaggia di S. Monica che si estende per 20 Km. Con finanziamenti internazionali si stanno organizzando villaggi turistici. Il turismo certamente sarà la strada principale dello sviluppo dell'Arcipelago. I frati sono presenti in un asilo nella Casa Paroquial di Vila Sal Rei con una sorella delle Irmas Franciscanas.
Catechismo e asili nella capitale
Sull'Ilha de Santiago, l'isola maggiore vive quasi la metà della popolazione dell'arcipelago e la cui capitale è anche sede del governo. L'antica capitale, Cidade Velha, era un vero sogno ad occhi aperti e fu la prima città fondata dai portoghesi nelle colonie. Quella attuale, Praia, è veramente una città moderna Anche qui naturalmente c'è la presenza dei Frati, o meglio delle Sorelle Francescane, molto attive tra i giovani attraverso il catechismo, gli asili e presenti negli incontri a livello personale e di gruppo. I Frati Cappuccini credono nelle potenzialità di uno sviluppo turistico intelligente e, per dare futuro alla gioventù locale, hanno in progetto di realizzare in collaborazione con Alpitour una scuola alberghiera.
A Fogo c'è l'ospedale "San Francesco"
Folta la presenza cappuccina su un'altra delle isole, l'Ilha do Fogo. Grazie ai missionari sono state costruite strade, cisterne familiari in tutta l'isola. Il loro aiuto ha permesso di costruire e ristrutturare Case al Povero e fondare moltissime comunità di base, che oltre alle catechesi varie e celebrazioni, si occupano d'incontri sociali su tutti i problemi che vive la famiglia. In quest'isola, il Centro catechetico San Francesco, era anche scuola dove ragazzi e ragazze si trovavano a studiare insieme.
A Fogo i cappuccini hanno 12 asili rurali: è il loro record nell'isola. Inoltre si trova il nuovo Centro Socio Sanitario "San Francesco", meta di tanti medici volontari del Gruppo Medicina Solidale e turisti. Esso è stato costruito sotto la direzione di Padre Ottavio Fasano e dà all'arcipelago una buona assistenza chirurgica, con sei ambulatori, due sale operatorie, il tutto esteso in 20.000 mq di terreno. Inoltre esiste il progetto Case do Sol che, a breve, accoglierà il turismo solidale.
Sull'isola che trema sono nate le Sorelle Francescane
Infine, sull'Ilha Brava, rra le isole abitate è la più piccola ed è chiamata "l'isola che trema" a causa dei frequenti terremoti, nel 1959 Padre Pio Gottin ha fondato l'Istituto delle Sorelle Francescane, che donano il loro servizio con tanto amore e disponibilità in tutti gli ambienti che le richiedono.
Sorte per aiutare i missionari nella catechesi e nella assistenza ai poveri, le sorelle si sono successivamente impegnate nella scuola, nell'insegnamento di cucito e ricamo alle ragazze, negli asili rurali. Sull'isola si trova la Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista e l'edificio della grande Scuola Materna delle sorelle francescane.
Inviato -
Gelsomino Del Guercio
Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.
Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA