I giovani si danno appuntamento a Roma per il clima
Il 4 ottobre nuova protesta in difesa dell'ambiente
Sarà davanti al ministero dell'Ambiente a Roma il prossimo sciopero per il clima del movimento Fridays for future. L'appuntamento che si sono dati i giovani è fissato per il giorno di San Francesco, venerdì 4 ottobre, alle 16,30. Andranno davanti al dicastero per contestare la nuova bozza del decreto legge sul clima.
"Mentre la Germania predispone un piano di investimenti green di 100 miliardi entro il 2030 – scrivono in una nota - l'Italia si limita ad avanzare proposte tiepide e insufficienti, che in questa seconda versione non presentano neanche più il taglio ai sussidi alle fonti fossili previsto nella bozza precedente per un 10% ogni anno fino al 2030. Il ministero si dice in attesa della legge di bilancio per valutare le coperture, ma la manovra non va attesa bensì concertata insieme, coinvolgendo tutti i ministeri interessati, perché non è possibile dover delegare a vincoli di bilancio che non tengono conto dell'emergenza che dobbiamo affrontare”. I giovani del Fridays for future di Roma fanno anche il conto dei danni economici causati dai cambiamenti climatici : “Sono devastanti per le casse pubbliche già oggi, per l'agricoltura, ad esempio, sono stimati in 14 miliardi solo nell'ultimo decennio. Siamo stufi di politiche a compartimenti stagno quando l'emergenza climatica riguarda tutti i settori della nostra vita. Cosa stiamo aspettando ancora - si chiedono gli attivisti - Abbiamo bisogno di misure veramente efficaci e coraggiose. Non c'è più tempo".
Ma non si è fatta attendere la risposta del ministro, Sergio Costa: "Stiamo lavorando, di concerto con il Mef, perché il decreto legge sul clima non sia separato dalla legge di Bilancio, ma integrato nella stessa attraverso vincoli di spesa e normativi. Inoltre – aggiunte il titolare del ministero - attraverso il Collegato ambientale, avremo la possibilità di dare spazio anche a nuove misure che non rientreranno nel decreto legge. Come vedete, proprio in linea con quanto state sostenendo, stiamo costruendo un architrave normativo che non riguarda solo il ministero dell'Ambiente ma tutto il governo. Ed è questa la novità rispetto al passato che vi invito a valutare".
Costa, oltre a dirsi "perfettamente d'accordo" con le proposte avanzate dai giovani, rivolge a loro un invito "a incontrarci per portarle all'esame dei tecnici del ministero". Ma annuncia anche che venerdì “non sarò al ministero, perché impegnato a Lussemburgo al Consiglio dei Ministri dell'Ambiente Ue" e quindi “non potrò ascoltare le vostre proposte, ma pubblicamente vi invito a incontrarci, anche con i direttori generali, nei prossimi giorni. Tra il disegno legge, il Collegato ambientale e la legge di Bilancio, c' è da rivoluzionare il Paese. Mi farebbe piacere lavorarci insieme".
di Gianluigi Basilietti
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