"Homo homini frater"
In realtà l’amore, l’umanità, la speranza sfidano il male ogni giorno. E vincono il confronto
(31 dicembre 2017) Il 2017 è stato costellato di eventi terribili. Conflitti, atti di violenza, terremoti, uragani…
All’imperversare del male sembra non esservi limite. In realtà l’amore, l’umanità, la speranza sfidano il male ogni giorno. E vincono il confronto. Come il sole che spunta dopo il buio della notte, la vita nasce e alimenta il suo impulso vitale. Il più grande miracolo quotidiano è la nascita dei bambini.
Più di 140 milioni nell’ultimo anno. 213mila ogni giorno, 8.875 ogni ora, 148 ogni minuto. Questo dimostra che sono sempre di più gli uomini e le donne che si amano e creano il futuro generando nuova vita. A questo proposito, il poeta Carl Sandburg ha scritto: "Un neonato rappresenta il convincimento di Dio che il mondo debba continuare". E il romanziere Larry Barretto ha aggiunto: "I bambini sono frammenti di polvere di stelle soffiati dalla mano di Dio".
A dispetto di coloro che avevano annunciato "la morte di Dio" e la scomparsa della religione, un sondaggio condotto dalla Gallup Organization ha dimostrato che la religiosità nel mondo è in forte aumento. Sul versante della pace e del dialogo, il 2017 ha visto l’emergere di un fronte di popoli e di confessioni religiose che si è unito per spegnere i focolai di guerra e aiutare le vittime. In questa prospettiva vanno viste le buone relazioni che Papa Francesco sta intessendo con i luterani, gli ortodossi e i cristiani di ogni confessione, ricucendo strappi che duravano da secoli. Ed è incredibile ciò che il Papa è riuscito a fare nel dialogo con musulmani, sciiti e sunniti.
Proprio nel momento di massimo conflitto, il Vescovo di Roma è andato in Egitto e, insieme al grande Imam Ahmad al-Tayyib, ha presieduto una conferenza sulla pace all’Università di al-Azhar, la più importante del mondo musulmano.
La situazione politica, i conflitti tra etnie e religioni, la povertà e le tentazioni estremiste, facevano di Myanmar e Bangladesh due Paesi con problemi interni ed esterni. È giunto Papa Francesco e, dopo aver messo d’accordo musulmani, cristiani, buddisti e induisti, si è rivolto ai perseguitati Rohingya, ha ridato loro dignità e ha chiesto perdono per le offese da loro subite. Così, con il volto segnato dalle lacrime, esponenti di differenti religioni hanno pregato insieme.
Il Papa ha dimostrato che un altro mondo è possibile, ed è un mondo di progresso e di pace. E ancora: la pace in Colombia, un miracolo dopo sessant’anni di guerra civile, con i guerriglieri che hanno riconsegnato le armi. Con riferimento all’Italia, proprio nel mezzo della crisi economica più grave del dopoguerra, registriamo il dato positivo della crescita dell’export (più 7% rispetto al 2016) e il recepimento delle misure contro la povertà già applicate in Europa. Su fronte dei migranti, c’è un dato umanitario che rimarrà nella storia: 600mila profughi salvati in mare dalle navi italiane.
Vorrei concludere citando Fra Francesco Patton, Custode di Terra Santa. «San Francesco d’Assisi – ha detto il frate francescano – non ha mai parlato di "nemici" e alla visione dell’Homo homini lupus ha anteposto la versione inclusiva dell’Homo homini frater…». Auguri per un 2018 colmo di buone notizie. E adesso andiamo a "scatenare il Paradiso"! (Antonio Gaspari)
Commenti dei lettori
NON CI SONO COMMENTI PER QUESTO ARTICOLO
Lascia tu il primo commento
Lascia il tuo commento
la cripta
di San Francesco
Rivista
San Francesco