DIO SCOMMETTE SU DI TE
di Enzo FortunatoMeditare sul battesimo di Gesù, e sul nostro battesimo, significa comprendere che sul nostro capo riposano promesse divine. Dio Padre scommette sulla nostra vita, crede alla nostra vita, protegge la nostra esistenza.
Il battesimo ci dice costantemente chi siamo, chi vogliamo essere, cosa davvero potrebbe vivere in noi. Il rischio potrebbe essere che stando dietro, giustamente, alle semplici o grandi preoccupazioni della vita quotidiana, corriamo il pericolo di dimenticare quello che siamo chiamati ad essere. Recuperare la paternità di Dio e di conseguenza comprendere il sentimento di fraternità, comprensione e disponibilità ad aiutare l’altro “tirando insieme la carretta”, è questo il senso della meditazione sul battesimo di Gesù.
L’affermazione “Tu sei il figlio mio prediletto” la facciamo nostra comprendendo così che ognuno di noi è prediletto da Dio. Il battesimo oltre a questa predilezione, è l’occasione per ricordarsi di una verità: la relazione tra maestro e discepolo, tra la terra e il cielo, tra l’uomo e Dio. Una relazione che è fatta di redenzione e non di semplice conoscenza , una relazione che non è ricordarsi di qualcosa ma di decisione, di conversione. Quest’ultima non consiste semplicemente in un cambiamento della volontà morale ma nel crollo di tutta l’impostazione della vita. Un’ultima considerazione che il battesimo di Gesù ci ricorda è che la relazione con Dio non è chiamata ad essere dominata dal freddo e dalla paura, dall’angoscia, ma dal sentimento di paternità di Dio e dal sentimento di figliolanza dell’uomo.
Ecco perché Dio scommette su dite, su ciascuno di noi. Padre lo si è sempre così come si sarà sempre figlio.
Potremmo inciampare, potremmo cadere, potremmo anche tradire ma la certezza della paternità e della figliolanza sono la strada del ricominciare sempre.
Enzo Fortunato
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