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EDITORIALE: IMPEGNARSI PER GLI ALTRI

SANT'ELISABETTA D'UNGHERIA, CORAGGIOSA DISPENSATRICE DI BENE

di Enzo Fortunato

Alla vigilia della festa di sant'Elisabetta d'Ungheria, patrona dell'Ordine Francescano Secolare, mi piace ricordare chi ogni giorni si impegna a fare del bene.

C'è un impegno identico sia dell'uomo verso la divinità sia della divinità verso l'uomo: è il dovere dell'aiuto. E sant'Elisabetta d'Ungheria ha fatto dell'impegno per aiutare gli altri il suo scopo di vita, visitava gli ammalati due volte al giorno, facendosi mendicante e attribuendosi sempre le mansioni più umili. Offrì tutto il denaro della sua dote ai poveri e la sua totale scelta di povertà scatenò la rabbia dei cognati che arrivarono a privarla dei figli.  

L'Ordine Francescano Secolare segue l'esperienza di Francesco, si impegna a vivere il Vangelo attraverso gli affetti familiari, il lavoro e l'ascolto. Chi entra a far parte dell'Ordine è chiamato a portare l'insegnamento di Francesco nel mondo, a riempire i cuori con la sua voce. La loro è vita fatta di fedeltà alla preghiera quotidiana e di disponibilità concreta ai bisogni dei poveri e degli ultimi della nostra società.

L'OFS è un bellissimo esempio da seguire soprattutto in questo periodo in cui nel nostro paese prevale uno spirito disfattista, impegnarsi a costruire qualcosa di buono, impegnarsi per sentirsi in pace e portare pace.


Enzo Fortunato

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