Il cortile di Francesco. Cammino
Quello che ci proponiamo nel Cortile di Francesco è di abbracciare e aprire nuovi orizzonti, attraverso la scoperta con l'altro
di Enzo Fortunato
Il "Cortile di Francesco" è per eccellenza un luogo di incontro, attraverso la scoperta dell'altro, non solo tra credenti e non, ma anche di culture diverse. Vorrei, allora, aprire una finestra sul mondo arabo e coglierne un aspetto, una sfaccettatura, un raggio di sole che possa illuminare il nostro cammino: un antico proverbio dice "ogni parola, prima di essere pronunciata, dovrebbe passare tre porte. Sull'architrave della prima è scritto: È vera? Sulla seconda campeggia la domanda: È necessaria? Sulla terza è scolpita l'ultima richiesta: È gentile?". Questo spunto di riflessione lo trovo estremamente francescano perché ci conduce indirettamente alle parole del Santo di Assisi animate da semplicità e benevolenza verso l'altro, tanto da chiamare tutti "fratello".
Quello che ci proponiamo nel "Cortile di Francesco" è di abbracciare e aprire nuovi orizzonti, attraverso la scoperta con l'altro. Questo è possibile se come Abramo siamo pronti ad uscire da noi stessi. Ad esplorare nuove terre. Ad ascoltare tra le voci "la Voce" ed essere così depositari di una delle più grandi promesse fatta ad Abramo e raccontata nella Genesi: "Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle. Tale sarà la tua discendenza".
Enzo Fortunato
Commenti dei lettori
NON CI SONO COMMENTI PER QUESTO ARTICOLO
Lascia tu il primo commento
Lascia il tuo commento
la cripta
di San Francesco
Rivista
San Francesco