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Meeting Ambiente: Intervento Presidente Enel, Paolo Andrea Colombo

di Redazione online

Il rapporto tra impresa e ambiente è oggi un tema cruciale in un’era in cui alle imprese viene chiesto di dimostrare sempre di più il proprio impegno verso la sostenibilità e di contribuire alla definizione di nuovi modelli di sviluppo che la società sta ricercando.


Sono passati più di 25 anni da quando, nel 1987, il rapporto Bruntland introdusse per la prima volta il concetto di sviluppo sostenibile, definendolo come quello “sviluppo che sia in grado di soddisfare i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri". Una definizione “visionaria” per quei tempi e oggi di estrema attualità, in una società che deve confrontarsi con sfide epocali, quali la gestione della crisi economica dell’occidente, l'individuazione di un percorso di crescita sostenibile nelle economie emergenti, la definizione di nuovi assetti di governance globale nell’ambito della lotta ai cambiamenti climatici e della tutela dell’ambiente. Sfide che si prospettano particolarmente ardue in presenza di un crescente divario nella distribuzione della ricchezza su scala globale e di un acuirsi delle crisi di instabilità politica e sociale in aree geografiche sempre più vaste.


Distorsioni e squilibri riguardano anche la distribuzione delle risorse naturali, se pensiamo che ancora oggi circa 800 milioni di persone non hanno accesso a fonti sicure di acqua potabile, un miliardo di persone non ha cibo a sufficienza e 1,3 miliardi di persone non hanno accesso all’elettricità. Una situazione che, senza interventi, è destinata ad aggravarsi con l'aumento previsto della popolazione che nel 2050 dovrebbe passare dai 7 miliardi di oggi a circa 9 miliardi. Questi elementi evidenziano la necessità di delineare un modello di sviluppo che possa essere definito realmente “sostenibile”, che persegua l'obiettivo della crescita economica tenendo però conto anche della dimensione ambientale e di quella sociale, perseguendo una più equa distribuzione delle risorse economiche e naturali.


In questo senso il sistema delle imprese, in particolare quello delle multinazionali che qui rappresento, può e deve svolgere un ruolo di primo piano; è per queste ragioni che da più parti si parla di “integrazione sociale dell’impresa” per rappresentare una nuova visione del rapporto tra attività economica e società, e la Corporate Social Responsibility sta assumendo un ruolo centrale nel governo delle imprese, in particolare di quelle di grandi dimensioni. Il sistema delle imprese deve anche concorrere ad essere il propulsore del cambiamento sociale e della coscienza ambientale e deve farsi portavoce della diffusione dell’etica del lavoro, del rispetto dei Diritti Umani, dell’attenzione all’ambiente, affiancandosi, con funzioni di stimolo e proposta, alle istituzioni nazionali e sovranazionali. Il sistema delle imprese deve puntare su innovazione e progresso tecnologico, strumenti essenziali per trasformare il vincolo ambientale in un’opportunità e fare della cosiddetta “crescita verde” il pilastro di un nuovo paradigma di sviluppo più sostenibile e duraturo.


In questo contesto il ruolo delle aziende elettriche assume un particolare rilievo: garantire una fornitura energetica che sia accessibile a tutti, a costi competitivi e che sia rispettosa dell’ambiente. Enel rinnova il suo impegno sul tema dell’accesso all’elettricità attraverso il nostro programma Enabling Electricity, che a fine 2012 ha consentito l’accesso all’energia elettrica a oltre un milione di persone, con l'obiettivo di raddoppiare questa cifra entro il 2014 e aderisce al nuovo Programma di sostenibilità delle Nazioni Unite il “Lead Board Programme”, finalizzato a promuovere all'interno dei Consigli di Amministrazione una cultura di impresa che ponga i temi della sostenibilità al centro delle strategie aziendali.


Nel settore energetico assumono quindi un’importanza fondamentale la diffusione delle fonti rinnovabili, perseguita con politiche razionali e sostenibili anche dal punto di vista economico, la promozione dell’efficienza energetica, lo sviluppo delle smart grids, la promozione della mobilità elettrica: proprio qui in Umbria la scorsa settimana Enel ha firmato un protocollo di intesa con la Regione per la promozione e l'incentivazione dell'uso di veicoli ecosostenibili, con la realizzazione di una innovativa rete di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici. Più in generale le imprese, in qualunque settore operino, si vedono affidare una grande responsabilità: guidare il cambiamento verso un domani nel quale la nostra prosperità e la tutela dell’ambiente in cui viviamo dipenderanno dall’innovazione che sapremo realizzare oggi.


Redazione online

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