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La festa del Sacro Cuore di Gesù, e la sua devozione

Si celebra oggi, 28 giugno, il Sacro Cuore di Gesù: il grande amore offerto dal figlio di Dio agli uomini

di Antonio Tarallo
Credit Foto - papaboys.org

L’istituzione della festa

“Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù, il quale, mite e umile di cuore, esaltato sulla croce, è divenuto fonte di vita e di amore, a cui tutti i popoli attingeranno”. Così recita il Martirologio Romano, alla data del 28 giugno, giorno in cui si onora il Cuore di Gesù.  La festa del Sacro Cuore fu celebrata per la prima volta in Francia, nel 1672. Diffuso il culto, nel 1765, la festa fu autorizzata limitatamente alla Polonia e presso l’Arciconfraternita romana del Sacro Cuore. Solo con Pio IX, nel 1856, divenne universale, accompagnandosi da subito alla dedicazione di congregazioni, atenei, oratori e chiese. Fra queste va ricordata la famosa Basilica di Montmartre a Parigi, dedicata al Sacré Cœur.

In questa solennità, si celebra il cuore come organo “umano” di Cristo, unito alla sua divinità, e – al contempo – l’amore del Signore per l’Umanità, di cui il cuore è simbolo. Cade il venerdì dopo la seconda domenica dopo Pentecoste e coincide pertanto con l'ottavo giorno dopo il Corpus Domini se quest'ultimo si festeggia di giovedì. Si tratta perciò di una festa mobile, la cui data, che dipende dal giorno di Pasqua.

La devozione al Sacro Cuore di Gesù

Già praticata nell’antichità cristiana e nel Medioevo, il culto si diffuse nel secolo XVII ad opera di S. Giovanni Eudes (1601-1680) e soprattutto di Santa Margherita Maria Alacoque (1647-1690).La religiosa, nel monastero di Paray-le-Monial, ebbe per ben 17 anni, apparizioni di Gesù che le domandava – appunto – una particolare devozione al suo cuore. Le visioni furono quattro, e in ciascuna di esse, Margherita vide il Cuore di Gesù, sofferente e avvolto nelle fiamme. Così come poi molta iconografia – fino ai giorni d’oggi – lo ritrarrà.

La prima visione

La prima visione risale al 27 dicembre 1673, festa di san Giovanni evangelista. Questo il racconto della visione, scritto dalla santa, nella sua autobiografia: “Ed ecco come, mi sembra, siano andate le cose. Mi disse: Il mio divin cuore è tanto appassionato d’amore per gli uomini e per te in particolare, che non potendo più contenere in se stesso le fiamme del suo ardente Amore, sente il bisogno di diffonderle per mezzo tuo e di manifestarsi agli uomini per arricchirli dei preziosi tesori che ti scoprirò e che contengono le grazie in ordine alla santità e alla salvezza necessarie per ritirarli dal precipizio della perdizione. Per portare a compimento questo mio grande disegno ho scelto te, abisso di indegnità e di ignoranza, affinché appaia chiaro che tutto si compie per mezzo mio”.

Le promesse di Cristo per chi venera il Sacro Cuore

Sin dal principio, Gesù ha fatto comprendere a Santa Margherita Maria Alacoque che avrebbe sparso le effusioni della sua grazia su tutti quelli che avrebbero praticato e diffuso questa pia devozione. In un altro passaggio della biografia, datato 24 agosto 1685, si legge: “Egli (Gesù) le ha fatto conoscere, di nuovo, la gran compiacenza che prende nell'essere onorato dalle sue creature e le sembra che Egli le promettesse che tutti quelli che si sarebbero consacrati a questo sacro Cuore, non perirebbero e che, siccome egli è la sorgente d'ogni benedizione, così le spanderebbe, con abbondanza, in tutti i luoghi dove fosse esposta l'immagine di questo amabile Cuore, per esservi amato e onorato. Così riunirebbe le famiglie divise, proteggerebbe quelle che si trovassero in qualche necessità, spanderebbe l'unzione della sua ardente carità in quelle comunità dove fosse onorata la sua divina immagine; e ne allontanerebbe i colpi della giusta collera di Dio, ritornandole nella sua grazia, quando ne fossero decadute”.

Questa è l’elenco delle promesse fatte da Gesù a santa Margherita Maria, in favore dei devoti del Sacro Cuore: 1. Io darò loro tutte le grazie necessarie al loro stato; 2. Io metterò la pace nelle loro famiglie; 3. Io li consolerò in tutte le loro afflizioni; 4. Io sarò il loro sicuro rifugio in vita e specialmente in morte; 5. Io spanderò le più abbondanti benedizioni sopra tutte le loro imprese; 6. I peccatori troveranno nel mio Cuore la fonte e l'oceano infinito della misericordia; 7. Le anime tiepide diverranno fervorose; 8. Le anime fervorose s'innalzeranno rapidamente a una grande perfezione; 9. Io benedirò le case ove l'immagine del mio sacro Cuore sarà esposta e onorata; 10. Io darò ai sacerdoti il dono di commuovere i cuori più induriti; 11. Le persone che propagheranno questa devozione avranno il loro nome scritto nel mio Cuore e non ne sarà mai cancellato.



Antonio Tarallo

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