Le visite dei pontefici

Le paure di una madre: una delle migliaia di preghiere arrivate via web sulla Tomba di San Francesco.
Francesco mio,
Tu mi hai aiutata in passato, mi hai ridato la serenità quando volevo morire, quando intorno a me tutto era buio e non vedevo più via d'uscita. Quando pensavo che la mia vita non avesse senso. In ginocchio davanti alle tue spoglie mortali ho ritrovato la Speranza, la gioia e mi sono sentita ancora una volta amata da Dio. Aiutami adesso, ti prego. Ho già perso un bimbo tre mesi fa, adesso il Signore mi ha mandato una nuova creatura ma ho paura. I medici dicono che non possono fare nulla, che è troppo presto, che potrei perderlo di nuovo. Aiutami a salvarlo! Tienilo tu con una mano, con i pensieri, con la forza del tuo cuore, che è così tanto vicino a Dio. Se nascerà, se potrò abbracciarlo, lo chiamerò Francesco, o Francesca. Lo sto dicendo da tanto tempo, mio marito ha imparato a conoscerti dalle mie parole innamorate. Ha imparato che lì in ginocchio davanti alla tua tomba sono felice e ritrovo la serenità. Presto, appena potrò muovermi, verrò di nuovo ad Assisi, da te, a ringraziarti per avermi salvata quel giorno dal desiderio di morire.
Spero anche di poterti ringraziare per aver salvato questo angioletto che porto in grembo. Aiutami, ti prego. Non lasciarmi sola di nuovo nel buio. Salva il mio bambino.
C.
Questa commovente preghiera piena di speranza sottolinea quanto conforto ci possa essere nella preghiera, nel confidare a qualcuno che ci ascolta le nostre paure più profonde.
Diceva Isaac Bashevis Singer, Nobel per la pace nel 1978: 'Credo che in qualche punto dell'universo debba esserci un archivio in cui sono conservate tutte le sofferenze e gli atti di sacrificio dell'uomo. Non esiterebbe giustizia divina se la storia di un misero non ornasse in eterno l'infinita biblioteca di Dio'.
La gamma della sofferenza è infinita, se la luce è uguale per tutti la sofferenza sembra essere elemento personalissimo e irripetibile. La biblioteca di Dio raccoglie lo sterminato bagaglio del dolore umano e ci fa raccogliere le forze.
In questo caso grande forza è richiesta ad una mamma che tiene stretto il proprio bambino con l'aiuto di Francesco da Assisi.
Affidiamo la preghiera sulla tomba del Santo unendo anche la nostra voce.
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