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764 anniversario dedicazione della Basilica Papale di San Francesco d’Assisi

Mercoledì 24 maggio 2017 si celebra la Festa della Dedicazione della Basilica di San Francesco d’Assisi, casa di tutta la famiglia francescana

di Redazione online
Credit Foto - Andrea Cova

Mercoledì 24 maggio 2017 si celebra la Festa della Dedicazione della Basilica Papale di San Francesco d’Assisi, casa di tutta la famiglia francescana. È un momento di grande spiritualità per tutti i francescani che si riuniranno per celebrare l’evento e anche un’occasione per stare uno vicino all’altro e rafforzare il legame derivante dall’essere rami di quell’unico albero nato da San Francesco.


Il programma delle celebrazioni inizia martedì 23 maggio alle ore 19.00 con la preghiera dei Primi Vespri nella Chiesa Inferiore, preceduti dal rito del Lucernario.



Mercoledì 24 maggio alle ore 7.30 ci sarà l’accoglienza sulla Piazza Inferiore e la processione alla Chiesa Superiore.

Segue alle ore 8.00 la S. Messa nella Chiesa Superiore, presieduta fra Matteo Siro, Ministro Provinciale ofm capp.


In serata, alle ore 21.00, ci sarà la possibilità di una visita guidata alla Basilica con ingresso dalla Chiesa Inferiore.


La storia testimonia che subito dopo la canonizzazione del Santo, avvenuta il 16 luglio 1228, Papa Gregorio IX decise di edificare in suo onore una “Specialis Ecclesia” che potesse custodire nel tempo le spoglie mortali del Santo, dandole il titolo di “Caput et Mater” di tutto l'Ordine Francescano.


Lo stesso pontefice benedisse la prima pietra della Basilica il 17 luglio di quell’anno e il 25 maggio del 1230 ordinò che il corpo del Santo fosse traslato nella Chiesa Inferiore che probabilmente era già ultimata.

Nell'anno 1253 Papa Innocenzo IV consacrò solennemente le due chiese della Basilica.

Raccontano le cronache del tempo: «Era il 29 marzo 1228 quando Simone di Pucciarello donò al Papa Gregorio IX la sommità della collina detta Colle dell’Inferno dove venivano eseguite le condanne a morte. La Regola della Povertà Francescana era chiara e quindi Papa Gregorio IX accettò la donazione per poi “girarla” in uso perpetuo ai Frati nelle mani di Fratello Elia successore di San Francesco e di Pietro Cattani.



La collina cambiò subito nome prendendo il nome di Colle del Paradiso e su questo colle, che si dice fu indicato espressamente da San Francesco in punto di morte, sorse la grande Abbazia».

Scarica qui la locandina. 


Redazione online

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