Erbe medicinali: così ti curano i francescani di Francavilla
di Gelsomino Del Guercio
C'è un luogo al centro della Valle d’Alcantara, incastonato tra l'Etna e i Peloritani, che dal 1570 dispensa consigli e idee su come curare molti malanni. Non è un'ospedale ma il Convento dei Cappuccini di Francavilla di Sicilia, in provincia di Messina.
Qui, il messaggio francescano di povertà e umiltà si avverte e si coglie nelle cellette piccole e anguste con le finestre a “bocca di forno”, nel decoro della chiesetta, semplice, ma affascinante, nel clima di pace che ad ogni passo si respira.
«Dopo quattro secoli e mezzo . scrivono i frati - visitare il Convento dei Cappuccini a Francavilla è gustare il sapore del piccolo mondo antico, è rituffarsi nella genuina spiritualità francescana, intessuta di umiltà e semplicità».
IL "GIARDINO DEI SEMPLICI"
Ma il gioiello di questo convento è all’esterno, lungo il sentiero che porta alla “garitta spagnola”. E' li' che è stato realizzato un “Herbarium” di piante medicinali che si mescola con la lussureggiante vegetazione mediterranea.
Il “giardino dei semplici” è una tradizione dei frati.
LE PIANTE
Nelle aiuole ci sono interessanti ”piante officinali”, per preparare liquori, infusi e tisane fanno bella mostra di sé: l’agrifoglio, l’achillea, l’aloe, l’amarena, il biancospino, il chinotto, il corbezzolo, la fotinia, la folsizia, l’iperico, il mirtillo, la nandina, il ribes, il rabarbaro, il sambuco, il tasso, la valeriana, la rosa ecc.
ESSENZE E TISANE
Alla giusta stagione queste piante verranno utilizzate, in parte, per preparare: bevande, essenze, tisane, marmellate ecc. ecc., un modo per cercare di conservare e tramandare la tradizione dei conventi ed in particolare di quello dei Cappuccini di Francavilla di Sicilia.
UN PERCORSO NATURALISTICO
L’herbarium si snoda attraverso un percorso naturalistico di piante officinali varie che permettono al visitatore di avere una conoscenza sotto il profilo culturale delle stesse, allo stesso modo si può avere una conoscenza dei principi attivi contenute nelle varie piante e dei malanni a cui eventualmente si può dare rimedio tramite il loro utilizzo.
Lungo il percorso si trovano dei sedili in pietra e legno per il riposo dei visitatori, poi in alto, sulla collina dei cappuccini da dove l’occhio del visitatore può guardare in alto, uno sguardo d’insieme unisce il mare di Giardini e l’Etna.
Gelsomino Del Guercio
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