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Gi.Fra. Giovani appassionati

La gioventù francescana interpella tutti i credenti e, specialmente, i frati e i professi dell’OFS, che non possono non essere autentici davanti a chi cerca il senso della propria vita

Se si parla di famiglia, come è la variegata famiglia francescana, il pensiero non può che andare alla parte più fresca e entusiasta rappresentata dai più giovani. I ragazzi della Gioventù Francescana (Gi.Fra.), circa 4000 in Italia dai 14 ai 30 anni, dovrebbero avere un posto privilegiato nella famiglia francescana non solo perché è scritto nei documenti dell’OFS, ma perché è stata affidata ai francescani secolari, insieme ai frati, la grazia di ragazzi che si mettono sulle orme di Francesco per scoprire la propria vocazione e per cercare il senso e la speranza della loro vita, che è Gesù Cristo, tramite l’esperienza di fraternità. 

Splendida e difficile età, quelle dei gifrini, che tira in ballo prepotentemente la responsabilità degli adulti a tutti i livelli. Anche se sono organizzati autonomamente, utilizzando un linguaggio e modalità che rispondono alle esigenze e ai bisogni del mondo giovanile, i giovani chiedono agli adulti testimoni credibili e autentici, modelli da seguire, persone gioiose nel seguire Cristo che facciano vedere loro la bellezza e la gioia di vivere il Vangelo, adulti innamorati di Gesù e appassionati di Francesco, che può davvero aiutarli a capire la strada tracciata per loro verso il Signore. 

La gioventù francescana interpella dunque tutti i credenti e, specialmente, i frati e i professi dell’OFS, che non possono non essere autentici davanti a chi cerca il senso della propria vita. 

Ci è dunque richiesta una presenza attenta e non invadente, per non frustrare il loro bisogno di autonomia, ma per essere compagni di viaggio nella ricerca della propria strada e della propria vocazione, preoccupati solo che possano scoprire l’amore di Dio ed avere uno sguardo pieno di speranza verso il futuro, senza essere rassegnati o disillusi davanti alle difficili sfide che la società odierna presenta loro. 

Ragazzi e giovani della Gi.Fra., dunque, si pongono con serietà davanti agli interrogativi più seri che si affacciano dall’adolescenza e cercano, con stile fraterno e gioioso, di trovare Colui che è la risposta per la loro vita, scoprendo la propria personale vocazione, lasciandosi stupire e interrogare dalla bellezza dell’annuncio cristiano e francescano. 

E gli adulti hanno molto da imparare da questi giovani, per l’entusiasmo e la freschezza tipica del mondo giovanile, la loro sete di verità e di bellezza, che può risvegliare in qualche fraternità stanca o spenta, il desiderio di rimettersi in cammino, di essere veri e autentici per dialogare con loro, per testimoniare il carisma e il dono della vocazione francescana. 

di Paola Braggion, Ministro nazionale OFS Italia



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