IL CAMMINO DI SAN FRANCESCO
Non aspetta l’incontro con gli uomini, poiché è proprio lui a mettersi alla ricerca dell’altro percorrendo in modo instancabile borghi cittadini e villaggi.
di Silvia Ceccarelli
Il cammino di Francesco ha inizio nell’incantevole scenario delle verdi colline umbre, i cui colori, specialmente nella stagione primaverile, si mescolano alle sfumature dorate dei campi di grano. Francesco se ne va a mendicare insieme ai suoi fratelli per le vie d’Assisi, innalzando il suo canto limpido e gioioso a tutti gli esseri viventi.
Non aspetta l’incontro con gli uomini, poiché è proprio lui a mettersi alla ricerca dell’altro percorrendo in modo instancabile borghi cittadini e villaggi. Predica lungo le strade ricoperte di ciottoli, fra i campi – dov’è solito prestare aiuto ai coltivatori –, nelle piazze gremite di persone, e all’interno delle case dove intere famiglie accolgono i suoi modi gentili e inusuali con grande meraviglia. Francesco percorre qualsiasi luogo, mettendo a disposizione se stesso per servire e curare chiunque abbia bisogno delle sue cure.
Le parole del Vangelo ch’egli va predicando infondono nuova speranza nel cuore di chi le ascolta, tracciando nel contempo il profilo ideale del vero credente. San Francesco parla agli uomini e alle donne cui egli s’imbatte di volta in volta con semplicità e purezza, muovendo vivacemente il suo corpo e arrivando a personificare addirittura emozioni e stati d’animo. La gioiosità di Francesco, i suoi gesti affabili e cordiali, la sua passione per il canto e quella facoltà intellettiva spontanea e istintiva ch’egli possedeva ne fanno di lui un’artista il quale si balocca tra creazioni poetiche e spirituali di un’insolita grazia e bellezza.
Tutta la sua vita è un canto limpido e perpetuo, come pure un infaticabile cammino di fede e d’amore verso ogni creatura fragile e indifesa. Francesco ascolta il belare delle pecore, il cinguettare degli uccelli, i versi leziosi delle tortorelle, dando prova nel contempo della sua profonda umanità e della sua viva fede in Cristo. La sua mente, scevra di ogni peccato, sa cogliere finanche i misteri più nascosti e impenetrabili dell’anima umana, e laddove la scienza non sa dare risposte, è il cuore del piccolo santo a spalancare le sue porte. San Francesco non è capace a rispondere alle questioni politiche, alle ingiustizie sociali o al male che attanaglia il mondo. Però risponde con la fede, seguendo anch’egli il sacrificio di Cristo.
Un cammino, quello di Francesco, che volge alla glorificazione delle meraviglie del Creato e dei doni concessi da Dio all’intera umanità.
Silvia Ceccarelli
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