La novena francescana. Cardini: Francesco è tutto ciò che ci serve, che ci manca
Terzo giorno della Novena francescana in attesa del 4 ottobre: un pensiero quotidiano dei più grandi esperti
Il 4 ottobre, la Festa del Santo Patrono d'Italia, si avvicina ed oggi, giovedì 26 settembre, è il terzo giorno della Novena Francescana. Per ogni giorno pubblicheremo un pensiero di vita ispirato dagli insegnamenti e dagli esempi di San Francesco, che ancora oggi è attualissimo Maestro.
La celebrazione di oggi, giovedì 26 settembre, prevede:
Santa Messa sul tema “Farsi prossimo, dinamica della minorità"
Alle ore 17.45 presso la Basilica Inferiore
Pellegrinaggio delle Religiose e Religiosi della Diocesi (USMI e CISM) e delle aggregazioni ecclesiali
Pellegrinaggio dell’Amministrazione Comunale e delle Associazioni cittadine nel 22° Anniversario del sisma del 1997
Presiede FR. MATTEO SIRO, ofmcap., vicario episcopale per la Vita Consacrata
Abbiamo chiesto un pensiero sul Santo di Assisi ad uno dei massimi esperti, Franco Cardini:
"Francesco oggi, XXI secolo. Il secolo della globalizzazione, dell’individualismo e dell’edonismo, del primato dell’economico e del tecnologico. Il secolo degli dèi creati dall’uomo. Il secolo del compimento della globalizzazione.
Dinanzi a tutto ciò Francesco è un ossimoro, un’assoluta inattualità, una totale contraddizione. E una presenza ineludibile, una testimonianza inevitabile, una mèta necessaria.
Lo abbiamo circondato di gloria e di venerazione, ne abbiamo fatto un eroe del suo, ma anche (e perfino) del nostro tempo. Eppure sappiamo che già negli anni del suo massimo trionfo terreno, quando il suo confratello gli lanciava quel disperato “Perché a te?”, egli era in realtà lontano dal venir compreso e tantomeno seguito. Al pari del suo Maestro, Francesco accettò di caricar sulle sue gracili spalle tutti i peccati del mondo e di procedere in letizia e in umiltà.
Francesco, oggi, è tutto quello che ci serve; tutto quello che ci manca. Nella schiavitù della ricchezza e dell’ingiustizia, la sua è un’alta e gioiosa parola di libertà. Guardare Francesco per vedere il Cristo; mirare alla povertà e alla giustizia per conseguire la verità. Chiedersi sempre, in ogni occasione, che cos’avrebbe detto, che cos’avrebbe fatto lui: e agire di conseguenza, con la semplicità che ha la forza dirompente di mille rivoluzioni."
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