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La novena francescana. Grado Merlo: in Francesco la vera letizia

Aspettando il 4 ottobre. Il pensiero di Grado Merlo su come vivere autenticamente Francesco

Il 4 ottobre, la Festa del Santo Patrono d'Italia, si avvicina ed oggi, venerdì 27 settembre, è il quarto giorno della Novena Francescana. Per ogni giorno pubblicheremo un pensiero di vita ispirato dagli insegnamenti e dagli esempi di San Francesco, che ancora oggi è attualissimo Maestro.

La celebrazione di oggi, venerdì 27 settembre, prevede:

Santa Messa sul tema "Minorità e beatitudini: lo stile dell’amore"
Alle ore 17.45 presso la Basilica Inferiore
Ci sarà il pellegrinaggio delle Parrocchie del Vicariato di Assisi con la partecipazione del Capitolo dei Canonici della Cattedrale e delle Confraternita.
Presiede Sua Ecc.za Mons. Domenico Sorrentino, vescovo

Abbiamo chiesto un pensiero sul Santo di Assisi ad uno dei massimi esperti di francescanesimo, Grado Giovanni Merlo:

“Un episodio che subito mi viene in mente è in riferimento alla vera letizia di Francesco, che dopo una notte di cammino nel freddo, nella nebbia e nel fango da Perugia ad Assisi arriva a Santa Maria degli Angeli e bussa alla porta, il portinaio chiese chi fosse e lui rispose ‘frate Francesco’ e si sentì rispondere ‘non è questa l’ora di arrivare’, il Poverello insistette affinché venisse accolto almeno per una notte, ma il portinaio ribatte ‘i frati ormai sono tanti e tali che non hanno più bisogno di te’.

Francesco con la sua testimonianza, la sua diversità e con il suo essere altro, quando i suoi fratelli sono diventati diversi da quanto lui voleva, non trova più ospitalità. Questo deve essere un avviso per tutti noi, ad essere attenti, a non comprometterci nei mutamenti che trasformano l’autenticità del messaggio evangelico.

Questo episodio, in cui Francesco si fa insistente eppure non viene ammesso, ma lui non reagisce brutalmente o violentemente, ecco questa è la via per raggiungere la vera letizia e la salute dell’anima, la vera virtù cioè l’accettazione di quanto il Padre Eterno gli mette davanti cioè accettare di non essere qualcuno di diverso dagli ultimi” 

LEGGI ANCHE: "Cardini: Francesco? E' tutto quello che ci serve, che ci manca"

 


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