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Un cuore di misericordia è un cuore di benevolenza

di Milvia Bollati

Non possiamo dimenticare le parole che Francesco scelse nel suo Testamento per descrivere gli inizi, ormai lontani, della sua conversione, quel “fare misericordia” che vive nell’incontro con il lebbroso e che gli dona un’esistenza nuova.

“Il Signore stesso mi condusse tra i lebbrosi e usai con essi misericordia. E allontanandomi da essi, ciò che mi sembrava amaro mi fu cambiato in dolcezza di anima e di corpo.” Tutta la sua vita è tracciata sotto il segno della misericordia del Padre che lo accompagna, lo incoraggia e lo fa vivere del dono e nel dono. In questo volto del Padre “ricco di misericordia” (Ef 2,4), Francesco impara ad amare. Un amore prima ricevuto, accolto e vissuto e poi offerto. Un amore che apre alla lode e al ringraziamento.

E in quell’abbraccio benedicente del Padre di ogni misericordia, Francesco nasce ad una umanità nuova. “Circondava di indicibile amore la Madre del Signore Gesù, per il fatto che ha reso nostro fratello il Signore della Maestà e ci ha ottenuto la misericordia”. I gesti e le parole, nella quotidianità del suo vivere nel mondo, parlano il linguaggio della misericordia, il linguaggio di una madre. È uno sguardo attento e generoso, ma soprattutto uno sguardo di perdono. Ricordo le bellissime parole che scrive nella Lettera a un ministro: “E in questo voglio conoscere se tu ami il Signore e ami me servo suo e tuo, se farai questo e cioè: che non ci sia mai alcun frate al mondo, che abbia peccato quanto poteva peccare, il quale, dopo aver visto i tuoi occhi, se ne torni via senza il tuo perdono misericordioso, se egli lo chiede; e se non chiedesse misericordia, chiedi tu a lui se vuole misericordia”. Il perdono/misericordia nasce dall’amore ed è risposta all’Amore: “se tu ami il Signore”.

In Francesco la misericordia assume il volto generoso dell’attenzione e della cura, di chi sa accogliere la propria debolezza e chinarsi con tenerezza verso l’altro. “Dove è misericordia e discrezione, ivi non è né superbia né durezza”. Così Francesco ammonisce i suoi frati. Un cuore di misericordia è un cuore di benevolenza, aperto al perdono, un cuore che non conosce la durezza della superbia e che, sull’esempio di Cristo, sa “camminare nella carità” (Ef 5,2).


Milvia Bollati
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Commenti dei lettori

28-03-2014 00:12:56
anitsa mellio spirandeli
Sim, sim sem a misericórdia do Senhor não somos nada. Tenha misedricórdia, Senhor, de toda minha miséria. Amém!

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