Accendete una candela
di Enzo Fortunato
Reverendo padre,
gradirei che, cortesemente, venisse accesa una candela in onore del miracoloso San Francesco, affinch chiedesse a Gesù la grazia per mia sorella Michela affetta da tumore con metastasi e per Roberta, una ragazza quindicenne che ha grandi problemi di salute, di natura incerta, difficili da curare. Che il Santo protegga anche i miei nipoti non mostrano senso di responsabilità per l'impegno scolastico.
Grazie
Le porgo distinti saluti.
Giuffè Giustina
Carissima Giustina,
ho già acceso la candela sulla tomba di San Francesco per Michela e Roberta. Ti vogliamo assicurare la nostra preghiera; San Francesco fù un uomo sofferente, penso agli ultimi anni della vita del Santo con le sue tante malattie: agli occhi, al fisico, il dolore delle stimmate, ha offerto tutto a Dio Padre, tutto ha offerto per la comunione fraterna. Auguro a te di saper accettare le pagine che non vorremmo scrivere della nostra vita. Auguro a te di poterle offrire al Signore come fece Francesco affinch tutto sia celebrato come momento di sofferenza che apre le porte alla gioia vera, alla guarigione.
Ti auguro ogni bene.
Enzo Fortunato
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