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GIOVANI E NON AVERE IL CORAGGIO DI PROVARCI

Carissimo Padre Enzo,

essere giovani oggi significa essere una forza con una grande energia, ma su cui la società non vuole investire per il proprio futuro. La società non investe nei giovani perché non li reputa una fonte da cui trarre vantaggio in futuro. Oggi i giovani non hanno più il senso di responsabilità, il concetto di progettare il proprio futuro, dare un contributo al mondo con le proprie mani. Essere giovani vuol dire preferire la massa, non urlare; vuol dire avere magari la voglia di scalare le montagne ma poi fermarsi nelle quattro mura della propria stanza. Oggi “giovane” non vuol dire più vitalità ma inerzia. È vero però che allo stesso tempo c’è anche la voglia di riscattarsi, di volere qualcosa, di “armarsi” di cultura e di possedere tanti modi per ottenerla alla portata del nostro smartphone. Noi giovani vogliamo riscattarci perché è nell’uomo il desiderio di dimostrare ciò che vale e di dare il massimo; inoltre questo bisogno di riscatto è dovuto alla poca fiducia che si ha in noi che tuttavia vogliamo in qualche modo dimostrare di essere migliori. Per questo purtroppo ci abbattiamo e non troviamo la forza di riprovare. Oggi essere giovane vuol dire avere il desiderio di dare il meglio di sé ma non avere le possibilità o il coraggio di provarci.

Pio 




Caro Pio,

la tua testimonianza è ricca di spunti di riflessione. Noto nelle questioni che proponi anche le possibili risposte che condivido. Porto con me una affermazione che mi ha sempre accompagnato e quando ero giovane mi ha dato tanta forza. E’ valsa per me come per coloro che aiutavano a crescere: i giovani non sono delle bottiglie da riempire ma delle lampade da accendere. E’ un’affermazione che spezza le logiche perverse di un capitalismo che vuole l’usa e getta non solo delle cose ma anche degli affetti. I giovani di oggi sono chiamati ad avere la forza di riprendersi la propria vita reale e testimoniare il proprio valore. Spero che tantissimi come te abbiano il coraggio di provarci e riprovarci senza arrendersi.

Un caro saluto di pace e bene



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