GRAZIE DALLE CARCERI
Buonasera,
Ho sentito l'impulso di ringraziarvi e mandare un saluto.
Lavoro in un carcere, oggi ho visto la vostra rivista in ufficio e l'ho portata nell'area detentiva. Sfogliandola ho apprezzato molto i diversi contributi anche laici...con piacere ho letto le poesie dal Carcere!
Complimenti, spero che molti detenuti ne possano giovare...mi farò portavoce.
Cordialmente
Patrizia (RM)
Carissima Patrizia,
grazie del tuo grazie. Tutto ciò che ci arriva dalle case circondariali per noi merita attenzione e preghiera. Attenzione perché sappiamo che le più belle conversioni avvengono proprio tra le quattro mura fredde delle prigioni che conducono ad ascoltare la calda voce di Dio. Proprio come è successo a Francesco d'Assisi, quando Il Signore ha toccato il suo cuore quando era chiuso in una cella. Con la nostra rivista speriamo di donare un servizio che possa aiutare e agevolare le persone che vivono questa condizione, non solo ad occupare del tempo prezioso ma anche a far emergere ciò che di più nobile è nel cuore. Come è stato per i tanti che dopo il carcere hanno intrapreso un cammino nuovo di salvezza e di incontro con il prossimo.
Un caro saluto di pace e bene.
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