IL NOSTRO PETROLIO “NERO”
di Roberto Olla
Egregio Direttore,
ho letto con grande stupore l'articolo di
Olla, giornalista del TG1, (n 10, pag.7)
laddove, dopo sperticate lodi a Mattei
ed un paio di affermazioni non del
tutto condivisibili scrive “lo uccisero
con una bomba nel suo aereo”. Sarebbe
il caso di informare il Sig. Olla che
ne scrisse varie volte, sempre con scetticismo,
Montanelli nella “Stanza” sul
Corriere. In particolare in una ultima
risposta ad un lettore affermò che l'ipotesi
dell'attentato non reggeva semplicemente
perch l'aereo era partito dalla
Sicilia con destinazione Roma e soltanto
durante il volo, dopo varie telefonate,
Mattei aveva deciso il cambio di rotta:
quindi un eventuale ordigno piazzato a
bordo avrebbe dovuto esplodere prima
che l'aereo fosse all'altezza di Roma. Mi
riesce diffi cile credere che un professionista
della statura di Montanelli possa
aver scritto in tal senso senza essersi
documentato. Ma se Olla ha nuove informazioni
certe, le fornisca alla magistratura
che, se ben ricordo, ancora un
paio di anni fa, a Pavia, aveva riaperto
la pratica per richiuderla subito in mancanza
di nuovi elementi.
Gradisca i migliori saluti.
Francesco Garrassini Garbarino
Gentile Dott. Garrassini Garbarino,
ho ricevuto la mail che lei ha inviato alla rivista
San Francesco e la ringrazio per averci
scritto: le critiche e il dibattito sono sempre
molto graditi. Ho in mano la sentenza del
Tribunale di Pavia che stabilisce che Mattei è
stato ucciso con una bomba nel suo aereo. Ho
inoltre personalmente intervistato il giudice Calia che, nell'intervista, ha spiegato come
questo attentato con una bomba sia stato coperto
da oltre 30 anni di depistaggi. Il grande
Indro Montanelli, semplicemente, all'epoca
in cui ha scritto, non aveva gli elementi
perch soltanto con le più moderne tecniche della polizia scientifi ca si è potuto capire il
meccanismo della bomba. Nessuno ai tempi
aveva gli elementi per analizzare il caso
Mattei, ma la tenacia del giudice Calia (che
ha, inoltre, individuato 31 testimoni mai interrogati
prima) e la bravura dei tecnici della
polizia scientifi ca con le più moderne attrezzature,
hanno consentito di accertare la verità.
Se vuol saperne di più può vedere il mio
documentario “Nero Petrolio” che troverà
facilmente in internet (o semplicemente collegandosi
al sito del Tg1 e aprendo la fi nestra
degli Speciali). Troverà all'interno del documentario
anche l'intervista al giudice Calia.
prevista inoltre, a breve, la pubblicazione
in dvd con diversi documenti allegati, tra cui
la sentenza e altre interviste.
Le invio i miei più cari saluti.
Roberto Olla
Roberto Olla
Giornalista Tg1 e responsabile Tg1 Storia
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