LA 'CATTOLICISSIMA' SPAGNA ALLA RICERCA DEL DIALOGO
Carissimo padre Enzo, sono Antonino e le scrivo da Sant Cugat (Barcelona). Sono da qualche anno abbonato alla vostra fantastica rivista e, come molti italiani, devoto a san Francesco. Sono sposato con una donna fantastica e abbiamo due splendidi bambini. Le scrivo perché ultimamente sono molto preoccupato per la situazione politica e sociale di questa nazione e di questo paese in cui vivo felicemente da quasi 10 anni. Mi rivolgo a Lei perché sicuramente ha dentro di sé il carisma, il desiderio di pace e di dialogo di san Francesco d'Assisi affinchè possa, non solo attraverso la preghiera, ma con la Sua presenza fisica e intellettuale, aiutare i due governi (spagnolo e catalano) a trovare la via del dialogo e un punto d'incontro comune. Le cose qui ogni giorno sembrano peggiorare e c'è la preoccupazione che la storia si possa ripetere come nel 1936. Le chiedo di poter essere un intermediatore di pace fra queste due istituzioni e che possa essere in termini rapidissimi. Mi scuso di tutto cuore con Lei però mi sento come un figlio che chiede aiuto così come nei Vangeli di Matteo 7, 7-11 e Luca 11, 9-13. Le sono infinitamente grato anche solo per leggermi e per pregare per tutti noi. Ogni cosa che possa fare di più per la pace e il dialogo è un dono. Grazie infinite di tutto cuore .... un abbraccio con infinito affetto. Pace & bene Antonino & famiglia
Carissimo Antonino grazie per la tua attenzione. Capisco benissimo le ansie e le speranze che nutri nel cuore per la situazione sociale, politica ed economica del tuo Paese. Una volta veniva definita “cattolicissima” Spagna, e la regina è tra le poche a poter indossare l’abito bianco durante l’udienza del Papa. E’ un elemento che non è nostalgico, ma rivela l’humus della terra ispanica. Le ansie sono anche le nostre in Italia. I Vescovi spagnoli si sono espressi “di fronte alla grave situazione che si vive in Catalogna, con grande preoccupazione nel resto della Spagna, vogliamo fare nostri i desideri e i sentimenti recentemente espressi in maniera congiunta dai vescovi della Catalogna… nel cammino del dialogo e nella comprensione, del rispetto dei diritti e delle istituzioni, contribuendo a rendere la nostra società uno spazio di fraternità, libertà e pace”. In questi gravi momenti, sottolineano i presuli spagnoli, “la vera soluzione del conflitto passa attraverso il ricorso al dialogo e la ricerca del bene comune di tutti”. Da parte nostra assicuriamo la vicinanza a quanti di voi soffrono per situazioni che esprimono divisioni e non unità. Portiamo sulla tomba di San Francesco le speranze tue, della tua famiglia e dell’intero popolo spagnolo. Un caro saluto di pace e bene
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