LA CHIESA SIAMO TUTTI NOI
di Enzo Fortunato
Carissimo padre Enzo, la vediamo spesso in televisione e questo riempie di gioia me e mia moglie, un viso amico è un arcobaleno in questa quotidianità fatua senza più valori. Grazie a mia moglie e a papa Francesco mi sono riavvicinato alla speranza, anche se permane un distacco nei confronti dei vertici ecclesiastici (chiedo scusa per questo appunto). In occasione della commemorazione dei defunti è nostra intenzione un ricordo e una preghiera a tutti gli scomparsi. Un saluto, Giuseppe (TO)
Caro Giuseppe, la tua lettera mi dà la possibilità di ricordare ai nostri lettori che il 2 novembre con una celebrazione eucaristica ricorderemo tutti i defunti dei nostri cari lettori affidandoli alla misericordia di Dio. Per quanto riguarda il tuo appunto sono certo che papa Francesco ci aiuterà a comprendere anche l'importanza e il valore dei vertici ecclesiastici. E' vero, a volte alcuni di essi non sono testimoni autentici, è proprio san Francesco che ci ricorda che "poi il Signore mi dette e mi dà una così grande fede nei sacerdoti che vivono secondo la forma della santa Chiesa romana, a motivo del loro ordine, che se mi facessero persecuzione, voglio ricorrere proprio a loro. E se io avessi tanta sapienza, quanta ne ebbe Salomone, e trovassi dei sacerdoti poverelli di questo mondo, nelle parrocchie in cui dimorano, non voglio predicare contro la loro volontà. E questi e tutti gli altri voglio temere, amare e onorare come miei signori. E non voglio considerare in loro il peccato, poiché in essi io discerno il Figlio di Dio e sono miei signori." (Testamento san Francesco). E' bello che ti sia avvicinato alla speranza, man mano essa ti condurrà ad assaporare la gioia della Chiesa fatta di persone.
Un caro saluto di pace e bene.
Enzo Fortunato
Commenti dei lettori
NON CI SONO COMMENTI PER QUESTO ARTICOLO
Lascia tu il primo commento
Lascia il tuo commento
la cripta
di San Francesco
Rivista
San Francesco