LA CRISI UMANA, OLTRE A QUELLA ECONOMICA
di Enzo Fortunato
Caro padre Enzo,
tre anni fa la salute mi ha fatto un brutto scherzo, ho rischiato di non
farcela, ma per fortuna è andato tutto bene e lì ho potuto provare
la forza dell’amicizia sincera. Da tempo, guardando questa Italia, mi sto
rendendo conto che c’è un’altra crisi, oltre a quella economica e politica,
quella umana e dei sentimenti. Non amiamo più, solo egoismo, gelosia,
arrivismo. Perché stiamo diventando così? È ora di fermare questa corsa
in avanti con gli occhi chiusi, fermiamoci un po’ e guardiamo dietro di noi.
Uniamo il grande passato, fatto di donne e uomini che tanto hanno fatto
per il nostro Paese, con il futuro, cercando di amare l’Italia e di amarci. Tanti
cari saluti,
Giancarlo (UD)
Carissimo Giancarlo,
la tua lettera arriva in un momento in cui sono diversi i segnali che mettono
in luce non solo la crisi economica, ma soprattutto quella legata ai valori e
ai sentimenti. La risposta alla domanda che tu poni, “perché stiamo diventando
così?”, credo vada ricercata in quegli orizzonti di non senso, di non
significato, che stanno sostituendo l’orizzonte di Dio. Sono proprio questi i
momenti in cui il cristiano non deve arrendersi, in cui bisogna valutare tutto
come una grande opportunità proponendo e riscoprendo, con le nostre
scelte, la capacità di amare, la volontà a uscire fuori, ad andare. Come tu
sottolinei, sono proprio i tanti fratelli santi che ci hanno preceduto che ci
dimostrano che è solo attraverso l’umiltà “che si compiono i miracoli dello
spirito”. Spesso invece si usa l’arrivismo o la gelosia per arrivare al successo,
ma questa tanta desiderata “popolarità” è solo un’illusione, mentre
l’unica realtà che dovremmo perseguire è quella della testimonianza pura.
La crisi dell’uomo che stiamo vivendo, come ci ricorda papa Francesco,
non deve portare a chiudersi nella solitudine e nello scoraggiamento, ma
deve orientarci all’incontro e farci crescere come cristiani coraggiosi. Le
tue riflessioni diventino un’occasione per ripetere a noi stessi: “finché abbiamo
tempo operiamo il bene”, non stanchiamoci di testimoniare la nostra
fede, soprattutto in questi momenti in cui tutto sembra mutare nella parte
sbagliata.
Un caro saluto di pace e bene
Enzo Fortunato
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