RINVIGORIRE
di Enzo Fortunato
Caro P. Enzo,
le scrivo questa lettera dopo aver letto
quella di Enrico Piovan sul vostro sito.
successa la stessa cosa anche a me.
Mio padre è scomparso ormai da sette
anni e mezzo. Prima di allora ho sempre
pensato che la mia fede fosse incrollabile
e che nulla potesse farla vacillare
anche se mi sono sempre considerata
una non fedelissima. Dopo la morte di
mio papà mi è crollato il mondo addosso.
La ragione ha cominciato a “cozzare”
contro la fede. Ho iniziato a pensare
alla precarietà della nostra vita, a lui che
in quell'avello si sarebbe decomposto.
Io, contro natura, consideravo mio padre
e mia madre immortali. Non sono
riuscita a confi darmi con un religioso.
La sola persona che sento che potrebbe
aiutarmi è stata trasferita a chilometri di
distanza (è un padre francescano). Ora
frequento sempre la chiesa, addirittura
sono animatrice del gruppo dopo-cresima
della parrocchia, vado a messa.
Grazie P. Enzo per le Sue parole in risposta
alla lettera di Enrico. Cercherò
comunque di trovare una persona con
la quale iniziare un percorso al fi ne di
ritrovare la fede che non sento perduta,
ma bisognosa di essere “rinvigorita”. La
saluto cordialmente.
Giovanna Ferrari
Cara Giovanna,
propongo la tua lettera perch mi permette
di rilanciare le tantissime che pubblichiamo
sul nostro sito internet non potendole
inserire nella Rivista per questione
di spazio. Mi fa piacere che hai trovato
in essa incoraggiamento e soprattutto la possibilità di “rinvigorire” il tuo percorso
di vita. Da parte nostra, ti assicuriamo la
preghiera e il sostegno. Cara Giovanna,
buon cammino! Che il sole di Dio illumini
i tuoi passi.
Un caro saluto di pace e bene.
Enzo Fortunato
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