Sposata da 12 anni con un marito in carcere�

Gent.mo p.Enzo, sono una ragazza di 33 anni sposata da 12; mio marito si trova in carcere impossibilitato ad aiutarmi, ha quasi 62 anni e sta molto male. Purtroppo in passato ha fatto alcuni errori per i quali ora sta pagando. Lui come me prega ogni giorno affinch� qualcosa cambi in meglio ma non è per niente facile, io sono finita in depressione da quando lui è stato arrestato e solo dopo lunghe cure mi sono ripresa ma sto ancora molto male, lavoro pochissimo e non riesco ad aiutarlo e soprattutto non riesco a trovare un appartamento comunale, mi devo quindi rivolgere agli assistenti sociali e se perdo anche quest'occasione mio marito sarà destinato a rimanere in carcere, mentre io finirò chissà dove�. A volte penso, che la vita terrena sia troppo dura e spero veramente di meritarmi una vita migliore nell'aldilà perch� qui evidentemente non ho più la forza di combattere� Spero in un suo consiglio, un aiuto, caro padre�.
Ringrazio di cuore per avermi ascoltata
Agnese

Carissima Agnese,
il passo evangelico che è sorto spontaneo nel mio cuore ha rovesciato i potenti e innalzato gli umili, sono le parole della Vergine Maria nel suo Magnificat, chi sono gli umili? Sono le persone che hanno il coraggio di riconoscere i propri errori, di “pagare” per essi il prezzo più amaro, quello della detenzione, di pagare per essi con la malattia a causa della sofferenza, di mettersi in cerca per un diritto fondamentale di cui nessuno dovrebbe essere privato: il diritto alla casa. Spero davvero che le istituzioni locali trovino la soluzione alla tua domanda. A volte pensi che la vita terrena sia troppo dura, è vero la vita è faticosa e prego per te perch� tu possa “combattere” e non arrenderti. Ecco il mio povero consiglio, cara Agnese, non arrenderti, perch� sono convinto che porti nel cuore tante potenzialità.
Un caro saluto di pace e bene.
p. Enzo

Redazione online

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