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Così Padre Pio cacciò il diavolo dal confessionale

di Gelsomino Del Guercio
Credit Foto - Aleteia

Gelsomino Del Guercio 

Padre Tarcisio da Cervinara è stato uno dei Confratelli che è stato più vicino a Padre Pio a San Giovanni Rotondo. A lui il frate di Pietrelcina ha confessato di aver incontrato Satana, sotto false e umane spoglie.

Padre Tarcisio ha riportato in “Il diavolo nella vita di Padre Pio” il racconto di quell’incontro, avvenuto nel confessionale. «Una mattina – gli disse Padre Pio – mentre stavo confessando gli uomini, mi si presenta un signore alto, snello, vestito con una certa raffinatezza e dai modi garbati, gentili. Inginocchiatosi questo sconosciuto incomincia a palesare i suoi peccati che erano di ogni genere contro Dio, contro il prossimo, contro la morale: tutti aberranti».



Peccati “naturali” e “senza malizia”

Padre Pio fu colpito da una cosa in particolare. Per tutte le accuse, anche dopo la mia riprensione, fatta adducendo come prova la parola di Dio, il magistero della Chiesa, la morale dei santi, questo enigmatico penitente controbatteva le mie parole giustificando, con estrema abilità e con ricercatissimo garbo, ogni genere di peccato, svuotandolo di qualsiasi malizia e cercando allo stesso tempo di rendere normali, naturali, umanamente indifferenti tutti gli atti peccaminosi».

E questo, proseguiva il frate di Pietrelcina, «non solo per i peccati che erano raccapriccianti contro Dio, Gesù, la Madonna, i Santi, che indicava con perifrasi irriverenti senza mai nominarli, ma anche per i peccati che erano moralmente tanto sporchi e rozzi da toccare il fondo della più stomachevole cloaca».



 “Chi è costui?”

Pio era colpito dal tipo di risposte che questo signore dava ad ogni sua osservazione. «Le risposte che questo enigmatico penitente dava di volta in volta alle mie argomentazioni, con abile sottigliezza e con ovattata malizia – evidenziava il santo – mi impressionavano. Tra me e me, domandandomi, dicevo: ”Chi è costui?” Da che mondo viene? Chi sarà mai?”. E cercavo di fissarlo bene in volto per leggere eventualmente qualcosa tra le pieghe del suo viso; e allo stesso tempo aguzzavo le orecchie a ogni sua parola in modo che nessuna di esse mi sfuggisse per soppesarle in tutta la loro portata». Come terminò questo incontro?

“Dì viva Gesù, viva Maria”

Ecco il ricordo lucido di Padre Pio: «(..) Con tono deciso e imperioso gli dissi:”Di’ viva Gesù, viva Maria”. Appena pronunziati questi soavissimi e potentissimi nomi, Satana sparisce all’istante in un guizzo di fuoco, lasciando dietro a sé un insopportabile irrespirabile fetore» (“Padre Pio nella mia vita”, trasmissione dell’emittente Tele Radio Padre Pio).

“Fatelo curare”

Padre Tarcisio ha assistito anche a numerosi esorcismi di Padre Pio. «Sono stato io stesso testimone del comportamento pluriforme con cui il Padre si diportava dinanzi a casi del genere. Svariate volte di fronte a certi ammalati ritenuti ossessi, dopo aver dato a questi uno sguardo indagatore da scrutarli con gli occhi intimamente, Padre Pio diceva sia all’interessato che a quelli che lo accompagnavano: “Fatti curare”; “Fatelo curare!”. Era chiaro, in questi casi, che non si trattava di possessione, ma di malattia psiconevrotica».

Le frasi di Padre Pio agli ossessi

Gli esorcismi del santo di Pietrelcina, ha continuato Padre Tarcisio, «ricalcavano la metodologia di Gesù: erano contenuti in una sola parola.

Il Padre alle grida, ai gesti scomposti degli ossessi, o di fronte a tentativi di avventarsi contro di lui, con tono perentorio, deciso, marcato diceva: “Taci!”; oppure: “Basta!”; oppure: “La smetti?”; a volte addirittura: “Vai via!”». In questo modo, ricorda Padre Pio, «il posseduto acquistava immediatamente la calma».

Più fastidioso di San Michele!

Il maligno, prima di abbandonare il corpo del posseduto, gridava frasi di timore contro il frate. “Padre Pio, ci dai più fastidio tu che San Michele!”. Ed anche: “Padre Pio, non ci strappare le anime e noi non ti daremo molestia!”.

«Dopo tali affermazioni – concludeva Padre Tarcisio – ho detto una volta al Padre: “Padre spirituale, ha sentito cosa ha detto il diavolo?”. E il Padre mi risponde: “Satana ha paura di me!” (Il settimanale di Padre Pio, 2017).




Intanto si avvicinano i due momenti più importanti dell’anno per ricordare Padre Pio: il centenario della stimmatizzazione permanente (20 settembre 1918) e il cinquantesimo anniversario dalla sua morte (23 settembre 1968).




Gelsomino Del Guercio

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