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Asia
Birmania


Suu Kyi fuori dai giochi (2010)

Si voterà a novembre, ma i generali della giunta militare birmana hanno fissato nuove regole che impediranno ad Aung San Suu Kyi di partecipare alle elezioni: i “criminali” che stanno ancora scontando una condanna non potranno iscriversi a nessun partito, pena la cancellazione di quest'ultimo dalle liste elettorali. II premio Nobel per la pace (che ha trascorso 14 degli ultimi 20 anni agli arresti domiciliari) sta ancora scontando una condanna per aver ospitato a casa propria un eccentrico americano e quindi non potrà candidarsi. Senza dirlo esplicitamente, il messaggio del regime alla Lega nazionale per la democrazia (il partito di Suu Kyi) è inequivocabile: se non espelle la sua leader, non potrà partecipare al voto. Per chi guardava alle elezioni di quest'anno come a un possibile progresso in Birmania, le delusioni stanno arrivando una dopo l'altra.

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