Gli Storici

"Voglio mandare tutti in Paradiso": da san Francesco a papa Francesco

«Voglio mandare tutti in Paradiso»: da san Francesco a papa Francesco.
Con queste parole Francesco d’Assisi, alla presenza di sette vescovi dell’Umbria, da un pulpito eretto sulla spianata antistante la chiesetta della Porziuncola, annunciava a una folla d fedeli di avere ottenuto un privilegio dal papa. Chiunque vi fosse venuto in pellegrinaggio il giorno della dedicazione della chiesa, vale a dire il 2 agosto, qualora si fosse pentito dei propri peccati e confessato, avrebbe conseguito l’indulgenza plenaria. In altre parole, dopo la sua morte non avrebbe dovuto scontare nessuna pena per i propri peccati in purgatorio, prima di poter entrare in paradiso. La scena della proclamazione è stata affidata ad alcuni dipinti. Vi si rappresentava un episodio del tutto immaginario.

Negli anni’70 del ‘200 la concessione papale era data per scontata. Nella prima metà ‘300 i vescovi di Assisi si proposero di colmare la lacuna di un documento papale con propri documenti. Dal canto loro i frati minori si sforzarono di “inventare” – cioè di creare ex novo pretendendo di scoprire una realtà dimenticata – la storia di quell’indulgenza. In fondo alla chiesetta, attualmente inglobata in una enorme basilica cinquecentesca, un pala d’altare riassumeva agli occhi dei pellegrini lo svolgersi di quei lontani avvenimenti... (Leggi tutto)

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