Addio Grazia. Il ricordo del vescovo Sorrentino: "Con lei Assisi è stata più ricca di speranza"
ASSISI – Il vescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino monsignor Domenico Sorrentino esprime profondo cordoglio alla famiglia di Grazia Viterbi, ebrea nascosta e salvata in Assisi negli anni della persecuzione razziale, venuta a mancare nella notte tra sabato e domenica scorsi.
“Voglio esprimere le più sentite condoglianze e la mia vicinanza in questo momento di dolore ai figli di Grazia, Benedetto ed Emanuele Carucci e alla sorella Miriam che ho incontrato appena due settimane fa a Gerusalemme. Con tutta la comunità di Assisi vi siamo vicini nella preghiera. Ho ancora un vivo ricordo dell’incontro avuto con Grazia l’agosto scorso in occasione della visita in Assisi della presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello e ancor prima nell’ottobre del 2013 quando nella sala della Spogliazione incontrò papa Francesco. È anche grazie alla sua testimonianza che Assisi si è arricchita del Museo della Memoria dove si racconta anche della storia della sua famiglia. In questi anni di ricerche e di riscoperta della memoria, portate avanti dalla curatrice del Museo Marina Rosati – aggiunge il vescovo – Grazia, che tutti in Assisi conoscevano come Graziella, è stata una figura fondamentale per diffondere un messaggio di speranza e accoglienza”.
Anche l’Opera Casa Papa Giovanni dove Grazia è stata ospitata nell’ultima sua visita in Assisi e Marina Rosati in qualità di ideatrice del Museo della Memoria esprimono le condoglianze alla famiglia.
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