10MILA PELLEGRINI CAMPANI AD ASSISI PER FESTA SAN FRANCESCO
"La Campania porta ad Assisi la sua fede forte, radicata, carnale che è quella tipica dei napoletani che guardano a Cristo, alla Madonna, ai santi non come qualcuno lontano e distante con cui non si può parlare ma, magari non lo frequenta, forse lo bestemmia pure ma in ogni circostanza si ricorda di questo suo sentire interiore e lo sente amico". Così l'arcivescovo di Napoli, Cardinale Crescenzio Sepe, ha commentato il pellegrinaggio che dalla Campania porterà migliaia di pellegrini ad Assisi il 4 ottobre in occasione delle celebrazioni per San Francesco.
La Campania è, infatti, stata scelta per portare l'olio votivo al Santo che terrà accesa la lampada per tutto l'anno e Sepe celebrerà la cerimonia alla presenza del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e del sindaco di Napoli Luigi de Magistris, in rappresentanza di tutti i sindaci della regione che parteciperanno in massa al pellegrinaggio, circa 220, e con oltre 7000 fedeli attesi.
Sarà proprio de Magistris ad accendere la lampada votiva in rappresentanza di tutti i Comuni d'Italia, di cui Francesco è patrono. "La pietà popolare - ha sottolineato Sepe - è una delle caratteristiche della nostra Campania e della nostra diocesi di Napoli, e portarla in un contesto nazionale come quello che rappresenta Francesco, simbolo della radicalità del cristiano, che dona tutto a Cristo, da una parte rappresenta una rappresentazione di religiosità, dall'altra un arricchimento, perché questo pellegrinaggio significa andare alle fonti ed arricchirsi della spiritualità francescana".
"La Campania sarà ad Assisi il 3-4 ottobre, a nome delle regioni d’Italia per riaccendere la lampada votiva che sarà alimentata dall’olio delle vostre mani, delle vostre fatiche, delle vostre terre, da quella Terra dei Fuochi, da quelle terre che subiscono la ferita dell’uomo” commenta padre Enzo Fortunato, direttore della Sala Stampa del sacro convento di Assisi.
La giornata del 4 ottobre sarà fortemente caratterizzata dalla Campania, con la lampada votiva realizzata dal maestro Lello Esposito e la presenza di Enzo Staiano, il pizzaiolo che realizzò una pizza per Papa Francesco, che sfornerà il 2 ottobre nella piazza Inferiore di San Francesco 3000 pizze.
Il legame tra San Francesco e la Campania è caratterizzato dai due passaggi storicamente provati del santo nella regione, nel 1215 e nel 1222 per recarsi al santuario di San Michele nel Gargano, in Puglia: la storia del santo e dell'ordine verrà narrata anche attraverso la mostra "I luoghi di Francesco in Campania", allestita nella piazza Inferiore di San Francesco, realizzata dall'architetto Marco Capasso della Capware.
Ma ci sarà anche un impegno concreto verso gli ultimi, con la sottoscrizione di un protocollo d'intesa tra la Regione Campania e il custode del Sacro Convento, padre Mauro Gambetti, per "La carta dei sindaci solidali per la povertà". Alle celebrazioni parteciperanno anche monsignor Ciro Miniero, vescovo di Vallo della Lucania (Sa) e monsignor Felice Accrocca, arcivescovo di Benevento e presidente del comitato organizzatore per la Campania ad Assisi. (ANSA).
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