3 maggio 2019. Giornata mondiale della libertà d’informazione
Minacce di morte, insulti, aggressioni ai cronisti, taglio di fondi pubblici ai media che garantiscono la trasparenza delle istituzioni e che rappresentano voci libere, giornaliste e giornalisti uccisi nell’Europa che dovrebbe essere la culla dei diritti e della protezione dei più deboli; hatespeech e false notizie che riempiono web e social e distorcono la consapevolezza dei cittadini.
E proprio nelle ultime ore è giunta la notizia di una giovane collega, Lyra McKee, uccisa a colpi di arma da fuoco durante dei disordini a Derry, in Irlanda del Nord. Un assassinio che, purtroppo, dimostra ancora una volta quanto siano esposti cronisti e croniste che vogliono testimoniare la realtà che ci circonda.
Questo è, in sintesi, lo scenario con cui facciamo i conti tutti i giorni, difendendo il diritto delle persone ad essere informate correttamente e il diritto-dovere dei giornalisti a informare. E’ anche lo scenario in cui si svolgeranno le elezioni per il Parlamento europeo, che decideranno il futuro del nostro continente e in particolare il futuro dello Stato di diritto come finora lo conosciamo.
Per tutti questi motivi, abbiamo dedicato quarantotto ore di mobilitazioni in tutta Italia. In particolare, tra i vari eventi in preparazione, il prossimo 2 maggio saremo a Trento con il Sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige; e il 3 maggio, Giornata mondiale della libertà d’informazione, insieme a Fnsi, Usigrai, NoBavaglio e tutte le realtà e le persone che vorranno aderire, saremo a Roma con un presidio dalle 12 sotto l’Ambasciata di Malta, per ricordare Daphne Caruana Galizia, Jan Kuciak, Victoria Marinova, che ancora non hanno avuto verità e giustizia, per la libertà di stampa in Turchia, per dire no a minacce e aggressioni, verbali e non, contro croniste e cronisti.
Ricorderemo Massimo Bordin e chiederemo ancora una volta che Radio Radicale sia messa nelle condizioni di continuare a garantire la trasparenza di quanto accade nei palazzi delle istituzioni. Saranno presenti Caroline Muscat, giornalista maltese amica e collega di Daphne Caruana, Jan Krempasky, cronista slovacco collega di Kuciak, Asmae Dachan, giornalista e scrittrice siriana, e Fazila Mat, ricercatrice turca dell’Osservatorio Balcani Caucaso; Giuseppe Giulietti e Raffaele Lorusso, presidente e segretario generale Fnsi, Vittorio Di Trapani, segretario UsigRai, Paolo Borrometi, Elisa Marincola e Stefano Corradino, presidente, portavoce e direttore di Articolo 21, Carlo Picozza, Rete NoBavaglio, Antonella Napoli, Ufficio di presidenza Articolo 21 e direttore “Focus on Africa”, Graziella Di Mambro, delegata alla legalità di Articolo 21. Saremo anche nelle scuole di Roma e del Lazio con le amiche e li amici della Rete NoBavaglio, la Consulta degli Studenti e Odg Lazio, per parlare con i più giovani di libertà, informazione e democrazia.
Nel pomeriggio, dalle 16, presso la sede Fnsi di corso Vittorio Emanuele II 349, si terrà l’incontro sulla Carta di Assisi, manifesto per un linguaggio e una informazione improntati a rispetto, veridicità e responsabilità. Interverranno, tra gli altri, Paola Spadari, presidente Odg Lazio, padre Enzo Fortunato, portavoce del Sacro Convento di San Francesco di Assisi, padre Mauro Gambetti, Custode del Sacro Convento di San Francesco di Assisi, padre Antonio Spadaro, direttore di Civiltà cattolica, Saleh Ramadan, Imam della Grande Moschea di Roma, Ruth Dureghello, presidente della Comunità Ebraica di Roma, Giuseppe Giulietti e Raffaele Lorusso, presidente e segretario generale Fnsi, Vittorio Di Trapani, segretario UsigRai, Paolo Borrometi, presidente Articolo 21, Marino Bisso, presidente NoBavaglio, Riccardo Cristiano, Associazione Amici di Padre Dall’Oglio. Coordina Roberto Natale, coordinatore del Comitato scientifico di Articolo 21.
Elisa Marincola - Articolo 21
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