Collina vip nel mirino dei ladri. Furto anche nel convento delle Francescane
di ROSSELLA CONTE
Da alcuni mesi sulle colline di Bellosguardo gli abitanti dormono con gli occhi socchiusi, pronti a scattare al minimo rumore. Da qualche tempo, infatti, le visite dei ladri sono diventate quasi inevitabili. Non passa settimana senza che i residenti non si ritrovino sotto le loro case a parlare del colpo subito o del tentativo magari a casa dell’amico, per fortuna non messo a segno. Il modus operandi ormai è collaudato: dai campi, disseminati di coloniche da ristrutturare, i ladri raggiungono le tenute dei privati e s’intrufolano all’interno di ville a dimore. Solo pochi giorni fa, in un’abitazione di piazza di Bellosguardo, sono entrati dopo aver divelto l’inferriata di una porta finestra. Hanno frugato nella stanze portando via monili e un Rolex del valore di tremila euro. L’allarme è stato dato dal proprietario, che ha scoperto l’accaduto una volta rientrato a casa.
Sul posto è intervenuta la polizia. Ma non si tratta di un episodio isolato. E’ successa la stessa cosa a Carlo Steinhauslin. Era fuori casa quando i ladri si sono intrufolati nella sua abitazione di via Piana attraverso una finestra di mezzanino. Quando è tornato ha trovato tutte le camere a soqquadro: cassetti aperti, armadi spalancati. I malviventi non hanno risparmiato nemmeno cantina e soffitta. "Ora mi sono dotato di un allarme in contatto con la vigilanza privata – sottolinea – di quelli con sensori che percepiscono ogni movimento. Ma non credo serva a molto".
Basta dare un occhio alle cancellate della zona per capire: quasi tutte sono dotate di sistemi di video sorveglianza e sono in collegamento con le guardie giurate. Tanti anche i cani che fanno da scudo alle bellissime ville e che sono addestrati contro gli intrusi: abbaiano non appena qualcuno si avvicina. Ma nemmeno questo serve a scoraggiare i malviventi "che alcuni mesi fa – racconta Jacopo – dopo Capodanno, sono riusciti ad entrare nonostante i miei due cani".
Si tratta di ladri senza rispetto di niente e nessuno. Nemmeno dei luoghi sacri. Persino le suore francescane raccontano di aver ricevuto la sgradita visita dei soliti ignoti in passato. Erano a cena quando all’improvviso sentirono rumori nei piani alti. I malviventi approfittando del momento di raccoglimento delle religiose erano entrati nelle loro stanze, frugando ovunque e portando via un portafogli con nemmeno venti euro. Quando se ne accorsero le donne si armarono di scope e salirono verso le loro stanze. Ma i ladri furono più veloci. www.lanazione.it
ROSSELLA CONTE
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