Frati Assisi: Mezzo secolo dal furto della “Natività con i santi Lorenzo e Francesco d’Assisi” di Caravaggio
La parola che però più si lega a questa faccenda è “mafia”
Sono passati cinquant’anni. Mezzo secolo senza sapere chi, come e perché abbia trafugato, nella notte tra il 17 e il 18 ottobre 1969, la “Natività con i santi Lorenzo e Francesco d’Assisi” di Caravaggio, tela (un tempo) custodita nell’Oratorio di San Lorenzo, a Palermo.
Negli anni molte indagini sono state fatte, molte piste sono state valutate. Le strade hanno portato ora nel nord Italia, ora in Spagna, in Svizzera; ma tutte si sono dissolte lasciando la storia senza un finale. La parola che però più si lega a questa faccenda è “mafia”: dietro la sparizione della preziosa opera, infatti, ci sarebbe stata Cosa Nostra. Tra le ipotesi l’idea di un furto commissionato dal boss di Cinisi Gaetano Badalamenti, che avrebbe poi rivenduto a qualche ignoto mercante d’arte la “Natività”.
Non sappiamo se rivedremo mai l’originale. Le probabilità sono pochissime, prossime allo zero. Una copia è stata installata nella chiesa palermitana nel 2015 ed è, almeno per ora, solo grazie a quella che possiamo contemplare quel San Francesco chino a osservare, in silenzioso stupore, la nascita di Gesù e il volto luminoso della Madonna che, pensieroso, sa già che suo Figlio andrà incontro al sacrificio per amore dell’Uomo.
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