Msf: modificare gli accordi con la Libia è solo "maquillage umanitario"
Secondo Medici senza Frontiere modifiche 'difficilmente realizzabili'
Detto da chi, nell'inferno libico, lavora da anni, ha un peso: le ipotizzate modifiche al Memorandum Italia-Libia che il governo vorrebbe proporre, secondo Medici senza Frontiere, sono "difficilmente realizzabili" e soprattutto sono "un contraddittorio maquillage umanitario perché mentre si annuncia di voler migliorare le cose si perpetuano scellerate politiche di respingimento e detenzione sulla pelle delle persone".
Medici senza frontiere che lavora nei porti di sbarco dove vengono riportati i migranti intercettati in Libia e dà assistenza sanitaria dovunque sia loro concesso di entrare, ricorda che - nel 2019 - per ogni persona evacuata dai centri di detenzione più di quattro sono state intercettate e riportate in quegli stessi centri e che il 75 per cento di loro è considerata a rischio dall'Unhcr.
"L'unica soluzione umanitaria possibile - dice Marco Bertotto, responsabile advocacy di Msf - è superare del tutto il sistema di detenzione arbitraria, accelerare l'evacuazione di migranti e rifugiati dai centri favorendo efficaci alternative di protezione e porre fine al supporto dato alle autorità e alla guardia costiera libica che alimenta sofferenze, violazioni del diritto internazionale e l'odioso lavoro dei trafficanti di esseri umani, a terra e in mare".
Alessandra Ziniti - Repubblica.it
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