Pakistan, salvato Francesco Cassardo, l'alpinista italiano caduto scendendo con gli sci dal Gasherbrum
Arrivato all'ospedale di Skardu. La conferma dal compagno di cordata Cala Cimenti. Il Ministero sempre in contatto
"Francesco è sull'elicottero verso Skardu". Con queste parole sulla sua pagina Facebook, Cala Cimenti - compagno di cordata e primo soccorritore di Francesco Cassardo - conferma l'avvenuto recupero dell'alpinista italiano ferito durante la discesa dal Gasherbrum VII, in Pakistan, e trasportato all'ospedale di Skardu. Ora Cimenti scenderà a piedi dalla montagna. "Sono dispiaciuto di aver lasciato solo Francesco sull'elicottero - ha detto Cimenti - ma non ho potuto fare diversamente".
Era decollato poco prima delle 3 (le 6 a Islamabad) l'elicottero messo a disposizione dalle Autorità pachistane per raggiungere Cassardo, l'alpinista torinese rimasto ferito mentre scendeva il Gasherbrum VII. A svolgere un importante ruolo di coordinamento tra i soccorritori (supportati in Italia da Agostino Da Polenza) e Cala Cimenti è stata da Torino, collegata via satellite, la moglie di quest'ultimo, Erika Siffredi.
Il ministero degli Esteri e l'Ambasciata in Pakistan continuano a seguire la situazione dell'alpinista Cassardo ferito sul Gashterbrum VII, mantenendosi sempre in contatto con la famiglia. Anche il Ministro Enzo Moavero viene tenuto aggiornato. L'ultimo contatto di ieri da parte dell'Unità di Crisi della Farnesina con il fratello dell'alpinista è stato intorno alle 23.00, ora locale in Pakistan.
Confortola: "Non salgo sull'elicottero, inutile portare il mio peso lassù" L'alpinista valtellinese Marco Confortola, che si trovava in un 'campo base' sotto la zona dell'incidente, a 5200 metri, ha svolto un importante ruolo nell'organizzare ieri sera un primo volo di ricognizione sulla zona dove si trovava Cassardo grazie ad un ufficiale militare che lo ha messo in contatto con il pilota.
"Al pilota - ha fatto sapere Confortola - ho spiegato che era inutile portare il mio peso fin lassù". Il volo di ricognizione è avvenuto con estrema puntualità, è durato circa mezz'ora, il velivolo è stato diretto sul posto grazie alle indicazioni di Confortola che è anche un operatore dell'elisoccorso. Confortola è poi riuscito a inviare a Repubblica l'immagine della zona di montagna nella quale Cassardo è precipitato - a circa 5500 metri - dalla quale è possibile vedere la complessa seraccata terminale del ghiacciaio.
Cronaca di una scalata sfortunata
Francesco Cassardo, alpinista italiano 30enne, è rimasto ferito sul monte Gasherbrum VII, in Pakistan. Il giovane piemontese, un medico di Rivoli, è precipitato per 500 metri ed è stato soccorso dal compagno di cordata Cala Cimenti che gli è rimasto accanto per un'intera notte. Le sue condizioni sono gravi ma è sempre rimasto vigile ed è stato portato da una quota di 6.300 metri al Campo 1, un migliaio di metri più in basso.
Il 'miracolo' di trasportare Cassardo al campo base avanzato, dove si trova sotto una tenda e con una bombola di ossigeno, è stato reso possibile dall'arrivo di altri quattro alpinisti, il russo Denis Urubko, il canadese Don Bowie e due polacchi. Tutti insieme hanno immobilizzato il 30enne piemontese e con una slitta improvvisata lo hanno portato fino al campo in cui Cimenti aveva lasciato la tenda prima di scalare la montagna. Lì trascorreranno la notte, perché è troppo pericoloso camminare al buio, in attesa che un elicottero possa prelevare il ferito all'alba.
Alberto Custodero - Repubblica.it
Commenti dei lettori
NON CI SONO COMMENTI PER QUESTO ARTICOLO
Lascia tu il primo commento
Lascia il tuo commento
la cripta
di San Francesco
Rivista
San Francesco