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Premio nazionale della bontà, a Carlo Conti l’attestato antoniano di amicizia

Il video con l’intervista verrà proiettato durante la cerimonia di premiazione, sabato 1 giugno alle 21

In occasione del 45° Premio Nazionale della Bontà “Sant’Antonio di Padova”, Carlo Conti ha ricevuto l’attestato antoniano di amicizia per la sua vicinanza al mondo francescano. A consegnarlo sono stati il Priore Leonardo Di Ascenzo, fra Fabio Turrisendo, della Basilica di Sant’Antonio, e il segretario dell’Arciconfraternita Lorenzo Andreetta.  Il conduttore non sarà presente alla cerimonia di premiazione dei vincitori delle Scuole italiane e del Premio della Bontà, in programma sabato 1° giugno, sul sagrato della Basilica di Sant’Antonio a Padova.

Questa la motivazione scritta dal Consiglio Direttivo dell’Arciconfraternita e riportata nell’attestato consegnato a Carlo Conti: «Un conduttore televisivo dallo stile semplice ed incisivo. Stimabile per la sensibilità che traspare nei modi sempre rispettosi della Persona. Un impegno professionale più volte vicino ai francescani e che ha saputo valorizzare e divulgare le numerose iniziative di bene e di carità di cui i religiosi si fanno promotori attraverso le vie della Provvidenza ad Assisi a Padova e nel mondo». Assieme all’attestato, al conduttore televisivo è stata anche consegnata una statua lignea raffigurante Sant’Antonio.

 

«Parole bellissime! –  ha commentato ContiSpero di meritare quanto avete scritto e di continuare a meritarlo. Sono molto onorato per questo gesto di amicizia che davvero apprezzo anche perché la mia formazione religiosa è avvenuta proprio nel mondo francescano qui a Firenze della Parrocchia di San Francesco e Santa Chiara a Montughi. Quindici o sedici anni fa i frati minori conventuali di Assisi mi hanno cercato per condurre la serata di solidarietà “Con il Cuore, nel nome di Francesco” e da allora “con il cuore” porto avanti questo impegno accanto a loro. Sono molto legato al mondo francescano, al di là della grandezza di San Francesco, ammiro la grandezza di tutto ciò che fanno i francescani nel mondo con le missioni, con il loro donare, il loro grande senso di fraternità. E anche la loro allegria: il senso di San Francesco è anche quello di vivere con gioia la propria vita, un bene prezioso del quale forse da giovani non ci rendiamo conto, ma è la ricchezza più grande che va vissuta nella sua completezza.»

 

 

«Credo che sia bello dare un segno ai giovani - ha commentato fra Fabio Turrisendo congratulandosi con Carlo Conti - segno di una chiesa “in uscita” come invita Papa Francesco nell’anno in cui abbiamo vissuto il Sinodo dei Giovani lo scorso marzo e in cui, attraverso l’Esortazione Apostolica Christus vivit, esorta a non ripiegarsi su se stessi. Una vita che sia vissuta con la “V” maiuscola donata agli altri nell’impegno quotidiano, nello straordinario che si può fare anche nell’ordinario.»

 

Per informazioni: www.arciconfraternitasantantonio.org 

E-mail: segreteria@arciconfraternitadelsanto.com




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