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Quando Dio passa per i libri: il bisogno di fede attraverso i libri

La fiera del Libro di Francoforte conferma il bisogno dei lettori di libri di spiritualità

di Antonio Tarallo
Credit Foto - madonienotizie.it

Fiera del Libro di Francoforte: tra i libri più venduti quelli del direttore padre Enzo Fortunato.

IL RINGRAZIAMENTO DI PADRE ENZO FORTUNATO  

“Da Francoforte mi giunge la notizia che i miei testi sono tra i più letti a livello religioso. Ringrazio con voi il Signore perché ci aiuta a meditare e riflettere sulla Sua parola chiedendo a me, a noi, di diventare ‘carne’ attraverso la testimonianza"

EDITORIA E FEDE UN RAPPORTO TANTO ANTICO QUANTO ATTUALE

In principio era il libro, così si potrebbe iniziare per descrivere il dialogo - mai interrotto - tra Spiritualità e Letteratura. Il libro del Libro - mi sia concessa l'anafora - che è passato alla Storia dell'Editoria, lo sappiamo bene, è quella prima edizione a caratteri mobili della Bibbia, avuta grazie all'ingegno di Gutenberg. La "sua" bibbia si componeva di due volumi in folio di 322 e 319 fogli, per un totale di 641 fogli, ovvero 1282 pagine. Riproduce il testo della Vulgata, la bibbia latina tradotta da San Gerolamo nel V secolo: l'Antico Testamento occupa il primo volume e una parte del secondo, che contiene anche tutto il Nuovo Testamento. Gutenberg ideò tipi di carattere che imitavano la scrittura gotica, la più usata all'epoca in Germania. Può essere considerato, questa edizione, il primo "racconto" edito nella storia? In fondo, perché no? La Sacra Scrittura, infatti, oltre al valore spirituale ben noto a tutti, è possibile vederlo proprio come un "racconto". Anzi, è il "racconto dei racconti".

Il legame tra libri è Fede, è profondo e di vecchia data. Certo, fa sorridere - non in maniera irriverente, ci mancherebbe - andare in dietro col tempo, "alla ricerca del tempo perduto" (tanto per dirla alla Proust) è trovare quel singolare momento storico della Chiesa che vedeva l'istituzionalizzazione de "L'Indice dei libri proibiti" (in latino Index librorum prohibitorum), l'elenco delle pubblicazioni proibite dalla Chiesa cattolica, creato nel 1559 da papa Paolo IV. L'elenco fu tenuto aggiornato fino alla metà del XX secolo e fu soppresso dalla Congregazione per la dottrina della fede il 4 febbraio del 1966.

Ormai quegl'anni sono più che lontani. E allora, eccoci di fronte al "fiume in piena" di libri che parlano dello Spirito, che - molte volte - trovano loro "collocazione" nel sistema del "racconto".

E, in tutto questo corollario di pagine e pagine, in questi minuetti di parole, la sete di spiritualità nei lettori, sta sempre di più aumentando. Lo dicono i dati. Quello che è avvenuto in questo ultimo decennio nel settore dell’editoria religiosa è evidente. Anno dopo anno l’Osservatorio sull’editoria religiosa (realizzato in collaborazione tra UELCI-Unione editori e librai Cattolici, Rebecca Libi, Cec-Centro editoriale cattolico e l’Ufficio studi di Aie) ha consentito di monitorare questa nuova linfa dell'editoria tout court. Forse, la società di oggi, sempre più cinetica, veloce, liquida, alla fine - anche lei - si pone la fatidica domanda: da dove vengo? dove sto andando? Insomma, le domande esistenziali dell'Uomo di tutti i tempi.


E questo scenario che vede aprire nuovi orizzonti all'editoria, è stato incarnato davvero bene dalla recente Fiera del Libro di Francoforte. Fra i vari stand delle case editrici, infatti, spiccano quelli della Libreria Editrice Vaticana (LEV) e dell'editore San Paolo. Ma c'è anche la presenza di altre case editrici vicini al tema della Spiritualità, come la storica Morcelliana, Ancora, Effatà, Queriniana. Tutte case editrici, che da diversi anni, si impegnano nel campo della cultura cattolica, della Fede, e della Spiritualità in genere.

Don Simone Bruno, direttore editoriale del Gruppo San Paolo, ha ricordato molti volumi: "Ad esempio, per la casa editrice Edb, "Francesco e Chiara" di Barbara Alberti e "Una santa per amica" di Marco Di Tillio, testimonianza molto vivace su Madre Teresa di Calcutta. Entrambi racconti. Per la San Paolo: "Le domande di Gesù" di Ludwig Monti, "La città dagli ardenti desideri" di padre Bernardo Gianni, i libri di padre Enzo Fortunato e l’imminente "Vivere Medjugorje" di Saverio Gaeta". A noi, non rimane altro - allora - che augurarvi...buona lettura!


Antonio Tarallo

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