Settimana Comunicazione: itinerario sulle vie del comunicare umano
Da 14 anni, i Paolini e le Paoline promuovono l’approfondimento dei valori espressi dagli annuali Messaggi dei Papi
di Redazione
Nel suo Messaggio per la prima Giornata Mondiale delle Comunicazioni sociali, celebrata proprio il 7 maggio 1967, papa Paolo VI invitava la comunità ecclesiale e quella civile a considerare la comunicazione come una delle note più caratteristiche della civiltà odierna, verso la quale vivere un impegno intelligente e responsabile.
Da 14 anni, i Paolini e le Paoline promuovono la celebrazione della Giornata e l’approfondimento dei valori espressi dagli annuali Messaggi dei Papi per questa occasione, attraverso una formula di animazione chiamata “Settimana della Comunicazione”, articolata in una serie di eventi in molte città italiane, che si dispiega nei 7 giorni che precedono la domenica dell’Ascensione. Grazie all’adesione di scuole e insegnanti, che hanno fatto degli appuntamenti in Libreria un punto di forza dell’educazione ai media, alla collaborazione con gli uffici diocesani di comunicazione sociale, con gli operatori dei media e le associazioni culturali, la Settimana è cresciuta, estendendo la serie di eventi locali anche a più settimane prima o dopo la Giornata stessa.
Nel contempo il Festival itinerante della comunicazione, evento trainante della Settimana, realizzato ogni anno in una città diversa della Penisola, ha consentito di sperimentare un format particolare di percorsi tematici sulla comunicazione, nel coinvolgimento, ogni volta, delle energie migliori di ogni Diocesi ospitante.
In particolare sono stati promossi, in diverse forme, cinque percorsi di riflessione e di eventi, ispirati a 5 vie del comunicare umano:
La via della conoscenza. Investe lo scibile umano e tutti i saperi: dal filosofico al teologico, dal sociologico allo spirituale, dal biblico allo scientifico. La conoscenza porta alla consapevolezza, libertà, responsabilità. Comunicare è… conoscere, perciò particolare attenzione è rivolta al mondo dellacultura, dell’università e dei professionisti: giornalisti, docenti, studenti, operatori dei media, con l’obiettivo di approfondire tematiche e alimentare il dibattito su questioni sociali e culturali, in ottica multidisciplinare e multiprospettica.
La via dei linguaggi. I linguaggi propri delle varie forme di comunicazione si stanno moltiplicando, grazie anche alle innovazioni tecnologiche e alle potenzialità della Rete. Comunicare è… narrare e particolare attenzione è rivolta al mondo dei bambini, ragazzi, adolescenti, giovani, in dialogo con genitori, insegnanti, educatori, con l’obiettivo pedagogico-formativo di stimolare la coscienza critica, l’empowerement, le competenze digitali e quelle relazionali.
La via della bellezza. Percorrerla significa attraversare tutte le arti (musica, pittura, scultura, architettura…) e di ciascuna apprezzarne la peculiarità, il messaggio, la spinta all’elevazione dello spirito umano verso il sublime. Comunicare è… affascinare e l’articolazione di questo percorso diviene spesso un pellegrinaggio, fisico, ma soprattutto interiore, alla scoperta dei tesori sotto forma di opere d’arte, musica sacra, testimonianza di vita, movimenti di spiritualità.
La via della convivialità e dell’aggregazione. Importantissima via del comunicare umano e sociale, quella dello stare insieme di tante persone nella stessa piazza, emozionarsi davanti al palco nel vivere lo stesso evento, ritrovarsi attorno a un tavolo dove i sapori del cibo alimentano il gusto della comunione e della festa. Comunicare è…. socializzare.
La via della solidarietà. Esiste anche una forma di solidarietà verso la povertà culturale, la carenza di alfabetizzazione digitale, la fatica di esprimersi e di entrare in empatia, le nuove dipendenze nell’uso dei media. Comunicare è… condividere, la comunicazione, infatti, “ha il potere di creare ponti, di favorire l’incontro e l’inclusione, arricchendo così la società” (papa Francesco) perché si impegna a cercare parole e gesti per superare le incomprensioni, guarire le memorie ferite, costruire pace e armonia, sia nell’ambiente fisico sia in quello digitale.
Per ulteriori informazioni sulla Settimana della Comunicazione consultare il sito www.settimanadellacomunicazione.it.
Sr Bruna Fregni, fsp
Redazione
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