Un asilo per i cristiani in Iraq con l'asta della Lamborghini di papa Francesco
Un asilo e un centro verranno costruiti per i cristiani della piana di Ninive, in Iraq, rientrati a casa dopo la sconfitta del Daesh. Grazie alla vendita della Lamborghini di papa Francesco.
Nel 2017 la casa automobilistica italiana donò un numero unico del modello Lamborghini Huracán a papa Francesco: fu realizzata dal dipartimento di personalizzazione della casa automobilistica di Sant'Agata Bolognese, "Ad Personam": di colore bianco con strisce giallo che corrono lungo la carrozzeria, in omaggio ai colori della bandiera di Città del Vaticano.
L’auto - autografata sul cofano da papa Francesco - è stata messa all'asta da RM Sotheby’s lo scorso 12 maggio 2018 e battuta a 809 mila euro, una cifra record. Tolte la tasse e la provvigione, rimangono 715 mila euro che saranno devoluti in beneficenza ad associazioni umanitarie selezionate direttamente da Francesco.
I primi 200mila euro sono andati a Aiuto alla Chiesa che Soffre, che a partire da oggi realizzerà i progetti di ricostruzione per la comunità cristiana nella piana di Ninive, in Iraq.
«Oggi - affermano Alfredo Mantovano e Alessandro Monteduro, presidente e direttore di ACS-Italia - ACS darà concretezza al gesto del Pontefice finanziando la ricostruzione di due strutture della Chiesa siro-cattolica distrutte dai terroristi: l’asilo intitolato alla Vergine Maria e il centro polivalente dell’omonima parrocchia».
Entrambi gli edifici si trovano a Bashiqa, ad appena 30 chilometri da Mosul. Il villaggio è stato gravemente danneggiato dalla guerra, ma la comunità cristiana è tornata in gran numero. Sono infatti state riparate già 405 delle 580 abitazioni distrutte e i cristiani ritornati sono il 50%, ovvero 1.585. «I due interventi finanziati con il ricavato della Lamborghini andranno anche a beneficio delle altre minoranze della zona – spiegano Mantovano e Monteduro - giacché il centro polivalente, capace di accogliere oltre mille persone, verrà utilizzato per matrimoni e feste religiose delle diverse comunità. Sarà il centro più grande dell’area e sarà a disposizione di oltre 30mila abitanti di diverse etnie e fedi».
Il Papa ha scelto di supportare oltre ad Aiuto alla Chiesa che soffre, la Comunità Papa Giovanni XXIII e la Gicam (Gruppo Internazionale Chirurghi Amici della Mano) devolvendo anche a loro parte del ricavato della vendita della Lamborghini Huracán.
Avvenire, Redazione Internet
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